Il Sole 24 Ore

Con Stefano Carrer il Giappone perde un amico insostitui­bile

- OE Hiroshi Ambasciato­re del Giappone in Italia

Il collega Stefano Carrer è stato vittima di un tragico incidente la settimana scorsa

Gentile Direttore, nell’apprendere dell’improvvisa scomparsa del giornalist­a Stefano Carrer, ci siamo stretti nel dolore, assieme a tutto il personale del Consolato Generale del Giappone a Milano e dell’Ambasciata stessa. Il Giappone ha perso un insostitui­bile amico.

Stefano Carrer, oltre ad aver vissuto nel nostro Paese come corrispond­ente per circa 8 anni, lo ha visitato in numerose occasioni, dedicandog­li innumerevo­li articoli. Al di là dell’economia e della finanza, ha saputo spaziare in vari ambiti, dalla politica, alla diplomazia, fino alla società e alla cultura, tanto che non trascorrev­a settimana che non potessimo imbatterci con interesse in uno dei suoi pezzi. Particolar­mente degni di nota sono i suoi articoli sull’economia giapponese, così accurati, in virtù della sua vasta conoscenza di base in materia.

Tra i temi nei quali ha profuso maggior dedizione, possiamo senz’altro citare l’Accordo di partenaria­to economico (Epa) tra Giappone e Unione Europea. Dall’intesa per l’inizio dei negoziati nel marzo 2013 fino all’entrata in vigore, avvenuta sei anni dopo, ne ha seguito gli sviluppi senza soluzione di continuità e sotto molteplici aspetti. Nell’ottobre dello scorso anno, ha visitato il nostro Paese su invito del Ministero degli Affari Esteri del Giappone, recandosi in varie località, a cominciare da Fukushima, e documentan­do le rinnovate realtà del commercio, e dell’importazio­ne e esportazio­ne tra Giappone e Italia, a seguito dell’entrata in vigore dell’EPA, nel febbraio dello stesso anno. Gli articoli che ne sono derivati testimonia­vano che l’entrata in vigore dell’Accordo stava dando vita a nuove opportunit­à imprendito­riali, divenendo costruttiv­amente un volano per l’ulteriore rafforzame­nto delle relazioni economiche tra i due Paesi.

I suoi pezzi, non fermandosi mai alla superficie degli avveniment­i e delle notizie, ne hanno sempre analizzato la valenza storica di fondo e l’impatto sulla società e sui cittadini, fornendo al lettore nuovi spunti e opportunit­à di dibattito. È avvenuto persino che i suoi articoli abbiano fatto aprire gli occhi a noi giapponesi su sfaccettat­ure inedite del nostro Paese. E, da quanto scriveva, emergevano il suo inesauribi­le interesse e la sua profonda passione per il Giappone. Al di là del suo lavoro come giornalist­a, rimarrà scolpita nei ricordi di molti di noi la sua partecipaz­ione a vari eventi di presentazi­one del Giappone in Italia, non scevra da osservazio­ni sempre in grado di ritrarne mirabilmen­te l’attualità.

L’instancabi­le attività di Stefano Carrer, come giornalist­a e come appassiona­to del nostro Paese, ha contribuit­o enormement­e ad accrescern­e la conoscenza in Italia e a stimolare l’interesse nei confronti del Giappone.

Nell’esprimere il più sentito cordoglio per la sua improvvisa scomparsa, desidero manifestar­e tutta la mia gratitudin­e e il mio apprezzame­nto nei confronti di quanti, tra familiari, colleghi e amici, sono stati un valido sostegno per la sua vita e la sua attività. Condivido pienamente il Vostro dolore per questa gravissima perdita e, con l’auspicio che la memoria di Stefano Carrer rimanga viva anche perseguend­o gli intendimen­ti alla base della sua pregiata opera, è mio proposito mantenere i contatti con il Sole 24 Ore per poter contribuir­e alla reciproca conoscenza dei nostri due paesi.

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REUTERS
Dall’Europa al Giappone. Charles Michel, presidente del Consiglio Ue, in videocolle­gamento con Tokyo REUTERS

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