Rimborsi o voucher per lo stop alle attività
Richiesta di rimborso o voucher per tutti gli utenti penalizzati dalla sospensione delle attività sportive. Il comma 4, articolo 216 del Dl Rilancio ( Dl 34/ 2020) estende le disposizioni già previste dall'articolo 88 del Cura Italia , in relazione ai contratti di acquisto di titoli di accesso per spettacoli di qualsiasi natura, anche ai contratti di abbonamento per l'accesso a palestre piscine e impianti sportivi di ogni tipo, per i quali ricorra la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta a seguito delle misure di restrizione adottate da Stato e Regioni per fronteggiare l'emergenza sanitaria. La disposizione è rivolta sia ai gestori di tipo “lucrativo” sia agli enti non commerciali ( tipicamente le associazioni sportive). In particolare, viene data la possibilità di fornire al cliente o un rimborso in denaro, oppure un voucher che abbia lo stesso valore del periodo per cui non si è fruito dell'abbonamento, da usare presso la stessa palestra o nella stessa struttura sportiva entro il 25 maggio 2021 ( ossia entro un anno da quando il Dpcm 17 maggio 2020 ha permesso la riapertura di queste attività). La richiesta di rimborso o voucher va presentata dall'utente interessato entro 30 giorni, decorrenti però, dall'entrata in vigore della legge di conversione ( e non del decreto, cioè il 19 maggio). Poi, entro 30 giorni da quella domanda, il gestore dell'impianto – in alternativa al rimborso in denaro – potrà rilasciare un voucher di pari valore: un buono che sarà utilizzabile presso la stessa struttura entro un anno dalla ripresa delle attività sportive ( cioè dalla fine delle misure di sospensione).