Gualtieri: fondi Ue, un piano ambizioso per la ripresa
Gualtieri: «Considerazioni splendide di Visco, ricordato il peso delle misure adottate»
«Nelle splendide considerazioni finali del governatore della Banca D’Italia si ripercorre anche l’entità macroeconomica delle misure che abbiamo adottato che è indicativa: 75 miliardi in termini di deficit e 4,5% del Pil, quindi abbiamo messo in campo risorse importanti». Ecco, è tutta nell’aggettivo “splendida” usato da Roberto Gualtieri per descrivere le considerazioni di Ignazio Visco la sintonia tra il ministro dell’Economia e il Governatore. Certo, il titolare di via XX Settembre non si spinge oltre il plauso generico. Non è infatti consuetudine che il ministro dell’Economia commenti nei dettagli il discorso annuale del Governatore della Banca d’Italia. Ma durante una lunga intervista televisiva a Sky tg24 Gualtieri ha indicato più di un punto tra quelli sottolineati da Visco: dall’uso pragmatico ed oculato dei fondi Ue alla necessità di investimenti in favore delle imprese fino ad una razionalizzazione del sistema fiscale. «Le risorse Ue sono un’occasione storica, non vanno sprecate - ha detto Gualtieri - e per questo vogliamo lavorare a un grande impegno per realizzare un piano per la ripresa molto ambizioso: piena digitalizzazione del Paese, banda larga dappertutto, aumentare il nostro livello di investimenti pubblici e incoraggiare e sostenere gli investimenti delle imprese». Gualtieri ha comunque escluso che per la riforma del fisco si possa usare il Recovery Fund e ha frenato sull’ipotesi di scostamenti aggiuntivi dal debito («è prematuro parlarne») mentre non ha escluso il ricorso al divisivo Fondo Salva-Stati per le spese legate all’emergenza: «L’attivazione del Mes? Vedremo». Sul fronte della maggioranza a prendere spunto delle considerazioni del Governatore per sottolineare il rischio di aumento delle diseguaglianze sociali è il capogruppo di Leu alla Camera Federico Fornaro: «Visco ha meritoriamente indicato come la crisi del Covid 19, senza interventi correttivi, possa accrescere in maniera inaccettabile la diseguaglianza e il livello di povertà in Italia». Mentre all’opposizione è la capogruppo di Fi alla Camera Maria Stella Gelmini ad applaudire «le parole di Visco su riforma fiscale e semplificazioni, nostre battaglie». La proposta di Visco di una sorta di contratto sociale per le necessarie riforme è inoltre apprezzata sia da Confindustria che dai sindacati. «I numeri ricordati oggi dal Governatore Visco su moratorie e finanziamenti garantiti dallo Stato sono in crescita e rappresentano una prima difesa dall’intensità della crisi - ha detto il vicepresidente di Confindustria Emanuele Orsini -. Ma occorre ancora velocizzare e semplificare. È poi essenziale che queste misure abbiano continuità e, in particolare, va rifinanziato in modo congruo il Fondo di Garanzia per le Pmi». Parole di apprezzamento anche dalla direttrice generale Marcella Panucci: «Abbiamo condiviso la relazione del Governatore sia nell’analisi che nelle proposte». Mentre i sindacati sottolineano l’importanza di un nuovo patto sociale: «Bene Visco, è assolutamente necessario un grande patto sociale, come fece l’allora presidente Ciampi, tra governo imprese e sindacati per investire le ingenti risorse europee», è il commento della leader della Cisl Annamaria Furlan. Mentre il leader della Cgil Maurizio Landini invita a prendere spunto da Visco per «aprire un confronto con parti sociali e governo che veda la centro il lavoro e la lotta alla precarietà».
Gelmini (Fi): Fisco e semplificazioni nostre battaglie. Landini (Cgil): ora confronto con parti sociali