Cartelle, il 59% ha versato
Il pagamento delle rate è continuato nonostante il lockdown e la sospensione
Nonostante il lockdown e la carenza di liquidità, cittadini e imprese hanno comunque scelto di onorare i propri debiti con il fisco ( e non solo). Addirittura il 59% dei contribuenti (tradotto in valore assoluto quasi 500mila sui poco meno di 841mila che avevano un piano di dilazione in corso tra gennaio e febbraio) hanno continuato a versare regolarmente le rate delle cartelle con agenzia delle Entrate- Riscossione ad aprile nonostante fosse in corso la sospensione , che il decreto rilancio ha allungato fino al 31 agosto.
A livello regionale le percentuali più alte di “fedeltà” alle scadenze dell’ex Equitalia si sono registrate in Sardegna, Veneto ( in entrambe è stato il 63% ad aver versato) e Lazio ( 62%). Se si scende ulteriormente nel dettaglio e si guarda alle province, i contribuenti cagliaritani ad aver assolto i propri doveri sono stati addirittura il 65% ( 8.320 su 12.760 che stavano pagando nei primi due mesi dell’anno). Oltre la soglia del 60% ci sono anche Roma ( 63%), Torino ( 62%), Trento e Venezia ( in ambedue i casi è stato raggiunto il 61%).
Potrebbe aver invogliato i contribuenti, oltre alla riflessione di non doversi poi a fronteggiare un carico concentrato di scadenze fiscali sospese, anche la possibilità della menzione dell’amministrazione finanziaria prevista dal Dl cura Italia (articolo ( articolo 71) che, una volta resa operativa dal provvedimento attuativo del Mef, potrà anche essere utilizzata dai contribuenti a fini commerciali e di pubblicità.
Nel complesso comunque agenzia delle Entrate-Riscossione calcola che siano state quasi 6,7 milioni le cartelle sospese per l’emergenza coronavirus. Il numero maggiore è nel Lazio con 1,71 milioni.