La Lega ora rilancia la flat tax al 15%: «Così si aiutano imprese e famiglie»
«Con 13 milioni di euro si potrebbero aiutare 25 milioni di nuclei familiari»
La Lega non è più al Governo ma anche dall’opposizione l’obiettivo resta sempre lo stesso: la riduzione delle tasse attraverso l’estensione subito della flat tax sia per chi vive da solo che per le famiglie e in prospettiva per le imprese. Un pacchetto di proposte contenuto nel disegno di legge che prevede in prima battuta un taglio delle tasse di 13 miliardi . «Pagare meno per pagare tutti», ha detto ieri Salvini, spiegando che con queste risorse «si aiuterebbero, semplificando la vita e riducendo l’imposizione fiscale, 10 milioni di famiglie italiane. A meno che - ha aggiunto - qualcuno voglia usare quei soldi in redditi di cittadinanza o assistenza: sono due visioni di vita diverse».
Il compito di entrare nel merito della proposta di «rivoluzione fiscale» del Carroccio, Salvini lo ha affidato ad Armando Siri, l’ideologo della flat tax, costretto un anno fa ad abbandonare l’allora governo gialloverde a seguito di un’indagine della Procura di Roma. « Questa proposta è il proseguimento di un percorso cominciato con l’introduzione della flat tax per le partite iva fino a 65mila euro», ha ricordato Siri. «Ecco perché parliamo di Fase 2 - ha aggiunto il senatore del Carroccio - prevedendo un’aliquota unica per le famiglie monocomponente ovvero i single con reddito fino a 30mila euro, famiglie monoreddito fino a 60mila euro, le famiglie con reddito fino a 70mila euro». Di fatto è «l’abbandono del concetto di tassazione individuale per passare a una tassazione familiare». E non si tratta - ha sottolineato - «di aiutare i ricchi, questa proposta riguarda 25 milioni di famiglie». Che finora non hanno avuto alcun aiuto effettivo: «Abbiamo speso miliardi in bonus, cig, sussidi che sono solo delle aspirine mentre con la flat tax un intervento di 13 miliardi, disporremmo di un antibiotico che aiuta le imprese, le famiglie e il lavoro, creando un circolo virtuoso».
«Mettiamo questo documento nelle mani del Parlamento e del governo», ha detto Salvini sventolando il disegno di legge composto da 46 articoli. Questa seconda fase della flax tax - si legge nella relazione di accompagnamento del provvedimento - viene attuata sia attraverso l’introduzione della tassa piatta per le famiglie fiscali ma anche con «l’accorpamento delle ultime tre aliquote dell’imposta sul reddito delle persone fisiche» per chi non dovesse rientrare nei parametri oltre all'introduzione per 3 anni della flat tax sul reddito incrementale Irpef e Ires e alla riduzione dell’aliquota dell’Ires». In questo mod0, secondo la Lega, si realizza «un doppio effetto»: da un lato, creare una semplificazione del sistema e, dall’altro, giungere, quantomeno con riguardo a soglie non elevate di reddito, a una riduzione della pressione fiscale complessivamente gravante sulla famiglia, per tale intendendosi non solo la famiglia tradizionale ma anche quella delineata dalla recente evoluzione del costume sociale e dall'attuale legislazione». In particolare, «è noto che la tassazione individuale, in presenza di aliquote progressive, rende, per un dato reddito familiare, l’onere tributario complessivamente dovuto da una famiglia maggiore al crescere del grado di dispersione con cui il reddito si divide tra i coniugi». Insieme alla riforma è stata annunciata anche la presentazione della App «Tassa facile» con la quale - ha concluso Siri - «inserendo il proprio reddito si sa quanto si pagherebbe se ci fosse la flat tax».
Salvini ieri ha anche presentato il libro scritto da Claudio Durigon e Massimo Garavaglia dal titolo: «La libertà di andare in pensione. Come “Quota 100” ha cambiato il sistema previdenziale italiano».La tesi sostenuta dai due esponenti della Lega è che le pensioni sono una risorsa non soltanto per i pensionati, ma anche per i giovani che, grazie a “Quota 100”, possono affrontare con meno ansie il proprio avvenire lavorativo.