Il gruppo Leonardo fornirà all’Egitto 32 elicotteri militari
Il gruppo Leonardo fornirà all’Egitto 32 elicotteri militari. La commessa vale 871,7 milioni di euro, è la più importante tra quelle ottenute all’estero dall’industria italiana della difesa nel 2019. Lo rivela la Relazione del governo al Parlamento «sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento». Documento presentato dal sottosegretario alla presidenza, Massimo Fraccaro.
Il contratto in Egitto non era stato comunicato dall’azienda pubblica. Ci sono state voci di trattative riservate dell’Italia con il paese guidato dal generale Abdel Fattah Al Sisi per commesse militari fino a 9 miliardi, tra cui anche due fregate e 20 pattugliatori di Fincantieri, fino a 24 aerei Eurofighter. Ma nessun annuncio. La relazione del ministero degli Esteri, allegata al rapporto, riferisce che nel 2019 la Farnesina ha autorizzato l’ex Finmeccanica a vendere all’Egitto 24 elicotteri di tipo medio Aw149 e 8 pesanti Aw 189. Saranno impiegati dalla Marina egiziana per sorveglianza e attacco sulle due portaelicotteri comprate dalla Francia. Con questa commessa l’Egitto è al primo posto tra gli Stati acquirenti di armi italiane nel 2019. Nel 2018 era decimo con 69,1 milioni, nel biennio precedente era sui 7 milioni l’anno. Nel 2019 la Farnesina ha autorizzato esportazioni di armi italiane per 3,9 miliardi, -15,5% rispetto ai 4,16 miliardi del 2018. L’autorizzazione viene data quando si firma l’ordine, la produzione e consegna avvengono negli anni successivi. Il volume di export autorizzato è stato superiore nel 2017 (7,44 miliardi) e aveva toccato il picco nel 2016, con la firma della commessa per vendere 28 Eurofighter al Kuwait (i primi dovrebbero essere consegnati quest’anno). Da questi importi è escluso l’export per programmi intergovernativi di cooperazione. Cioè i materiali destinati a « prodotti » completati in altri paesi, con i quali c’è un accordo di cooperazione industriale. Per esempio l’F-35 negli Usa, l’Eurofighter in Germania o Gran Bretagna, le Fremm in Francia, gli Amx in Brasile. Le esportazioni di questo tipo sono diminuite a 165 milioni nel 2018 e 186,9 milioni nel 2019. Il secondo paese che ha comprato armi italiane nel 2019 è il Turkmenistan con 446,1 milioni (zero nel 2018), tra cui c’è un contratto per 293 milioni per l’acquisto da Leonardo di 6 aerei M-346 addestratori armati come mini-caccia (4 Fa e 2 Dr/ Ft), con addestramento, assistenza e ricambi. È il primo contrato di vendita all’estero dell’M-346 armato. Leonardo aveva annunciato il contratto in novembre, senza indicare il cliente né il valore.
Escludendo i programmi intergovernativi, il terzo paese per l’export è la Gran Bretagna con 409 milioni, quarti gli Stati Uniti (246 milioni), quindi Francia e Australia (238 milioni). Settima la Germania (181 milioni), ottava l’Algeria (172,7 milioni), nona la Corea del Sud (165,5 milioni), decimo il Brasile con 102,3 milioni (oltre a 43,8 «intergovernativi» per l’Amx). Segue l’Arabia Saudita con 105,4 milioni, in aumento dai 13,4 milioni del 2018.