COME TRATTARE LE SOMME NON INCASSATE
1 DOPO UN ANNO
Un commerciante ha venduto un bene senza incassare tutto il prezzo che dovrà essere saldato entro sei mesi. Dopo un anno il saldo non è stato effettuato. Il commerciante potrà attivarsi per incassare la somma o il credito è divenuto inesigibile per prescrizione anche se non sono passati dieci anni come avviene per i crediti ordinari? Il Codice civile (articolo 2955) prevede la prescrizione presuntiva che si applica ai crediti da cessioni al dettaglio, dopo un anno: si presume cioè che il pagamento sia eseguito entro un anno L’unica azione, possibile, ma poco efficace, è deferire il debitore al giuramento per attestare se è avvenuto davvero il pagamento
2 VECCHI CREDITI
Dopo un trasferimento di azienda (e di crediti), emerge che alcuni di essi sono prescritti da anni . È possibile cancellarli dal bilancio nell’anno in cui ci si accorge della prescrizione, imputando la perdita a conto economico? È possibile dedurla fiscalmente? La tesi più convincente è quella di rilevare un errore contabile nell’anno in cui la prescrizione avrebbe dovuto essere rilevata. Questa correzione non inciderà sul conto economico dell’anno in cui è eseguita, ma ridurrà direttamente il patrimonio netto. Dal punto di vista fiscale la correzione andrà eseguita sul periodo d’imposta in cui è maturata la prescrizione rilevando un credito d'imposta.
3 LA RILEVAZIONE
Gialli Sn ,in contabilità ordinaria, constata che un credito non riscosso è caduto in prescrizione e dato che la probabilità di incassarlo mantiene il credito in bilancio e procede alla svalutazione attivando un fondo rischi su crediti generico. È corretto ? A stretto rigore normativo la prescrizione non estingue il credito, ma l’ Oic 15 tratta il credito prescritto al pari di quelli per i quali non esistono più idiritti di acquisizione. Quindi come per transazioni e rinunzie unilaterali anche la prescrizione elimina l’esistenza del credito. Nel bilancio non va quindi rilevata una svalutazione ma una perdita vera e propria