L’IMPATTO DEL DECRETO LIQUIDITÀ: TRE ESEMPI
PERDITE STERILIZZATE Alfa Spa al 31.12.2019 ha: • capitale sociale: 600.000 • riserve: 100.000 • perdite: 350.000
Azzerate le riserve, le perdite riducono il capitale per oltre 1/3 ma non sotto i limiti di legge. Gli amministratori devono convocare l’assemblea (articolo 2446, Cc), sottoponendo una relazione aggiornata sulla situazione della società, con le osservazioni del collegio sindacale. L’assemblea può ricapitalizzare o attendere.
Al 31.12.2020 ha: • capitale sociale: 600.000 • perdite: 580.000
L’assemblea prenderà atto che il capitale si è ridotto sotto i limiti legge, ma in base all’articolo 6 del Dl 23 non sarà tenuta a ricapitalizzare.
INTERVENTO IMMEDIATO Beta Spa al 31.12.2019 ha: • capitale sociale: 600.000 • perdite: 600.000
Le perdite hanno azzerato il capitale: la ricapitalizzazione non può essere rimandata al 2021, anche perché non risulta applicabile l’articolo 6 del decreto Liquidità. In presenza dei requisiti, l’operazione potrà sfruttare i benefici dell’articolo 26 del decreto Rilancio.
Dopo la ricapitalizzazione, al 31.12.2020 Beta Spa ha: • capitale sociale: 300.000 • perdite 2020: 300.000
Gi amministratori devono convocare l’assemblea e informare i soci della situazione patrimoniale in essere, ma - in base all’articolo 6 del Dl 23 - non dovranno ricapitalizzare.
LE PERDITE NEL 2021
Gamma Spa, che nel 2020 non ha chiuso in perdita, al 31.12.2021 presenta la seguente situazione: • capitale sociale: 200.000 • perdite: 190.000
In questa situazione, l’assemblea obbligatoriamente convocata dagli amministratori della società dovrà intervenire senza indugio con una delle scelte messe a disposizione dal Codice civile ( (ricapitalizzazione, ricapitalizzazione, trasformazione in società di persone, messa in liquidazione).
Nella situazione appena descritta non può operare l’articolo 6 del Dl 23/ 2020.