Intesa-Ubi, imprenditori in campo Sì da Salini, Cattaneo e Marcegaglia
Dal 6 al 28 luglio la parola decisiva passerà ai soci della ex popolare
La parola decisiva passerà agli azionisti di Ubi dal 6 luglio, quando si aprirà il periodo per aderire all’offerta di Intesa. Ieri intanto sono scesi in campo alcuni imprenditori in sostegno di Carlo Messina. Pietro Salini è stato il primo a intervenire: portando l’esempio della sua esperienza con Webuild (di cui Intesa Sanpaolo è tra i primi soci con il 5,27%), con cui ha dimostrato che “piccolo è bello” non è più uno slogan adatto all’Italia. In serata è arrivato anche l’endorsment di Flavio Cattaneo, socio e vicepresidente di Ntv (di cui Intesa è a sua volta azionista con il 19,7%) e di Emma Marcegaglia che definisce il progetto «una scintilla per la ripresa».
«Un esempio della visione prospettica e del rafforzamento e cambiamento necessario per affrontare il futuro, anche quando i numeri e la solidità della banca non lo rendono necessario», questa per Salini è la proposta fatta ad Ubi. «Intendono creare un pilastro finanziario europeo nel nostro Paese, al servizio di quella ripresa industriale e dei servizi che tutti auspichiamo ed anche a quella modernizzazione ed internazionalizzazione che è indispensabile all’Italia per competere», dichiara Salini ricordando che «uno dei problemi che il nostro Paese affronta, che ci rende più deboli come sistema industriale e finanziario e che trova spesso inspiegabili resistenze al cambiamento, è la dimensione di impresa». «Il tessuto produttivo delle nostre imprese in un periodo storico di emergenza sanitaria, sociale ed economica senza precedenti ha bisogno di prospettive basate su solidi fondamentali industriali e di un sistema finanziario sano, forte e competitivo. Un sistema finanziario fatto da banche che rendano protagonisti gli imprenditori sui territori e che abbiano la solidità, le competenze e la redditività per metterli nella condizione di crescere sui mercati internazionali. Su questo fronte Intesa Sanpaolo è indubbiamente il nostro campione nazionale», non ha dubbi Flavio Cattaneo. «Da imprenditrice - conclude Emma Marcegaglia - ritengo di straordinario valore la creazione di un campione europeo dal forte radicamento territoriale. Penso che le nostre filiere industriali possano trarre solo giovamento dall’avere campioni nazionali di rilevanza europea».
In settimana atteso il cda di Ubi per formulare la propria posizione sull’offerta avanzata da Messina