Il Sole 24 Ore

Bonus baby babyy sitter anche con il congedo per maternità

-

Mia moglie è da due mesi in maternità e abbiamo un altro figlio di un anno e mezzo che, fino alla chiusura di marzo 2020, frequentav­a un asilo nido ( usufruendo anche del bonus nido). Dovendo io ritornare al lavoro dal 4 maggio (dopo ( dopo un periodo di Cig) abbiamo fatto richiesta del bonus baby sitter, ma l’Inps ha rifiutato la domanda perché mia moglie è in congedo di maternità obbligator­ia. La cosa ci sembra ingiusta, in quanto mia moglie non è in maternità per lo stesso bambino per il quale chiediamo il bonus, ma per il nostro secondo figlio. L’interpreta­zione dell’Inps è corretta?

M. I. - MACERATA

Si ritiene che con le nuove regole in vigore dal 19 maggio 2020 (quindi successiva­mente al momento in cui il lettore e sua moglie hanno fatto domanda all’Inps) in un caso analogo a quello descritto sia possibile chiedere il bonus baby sitter, per le seguenti ragioni. Con il Dl 34/2020, decreto Rilancio, sia il congedo Covid di 30 giorni che il bonus alternativ­o baby sitting non sono più agganciati alla sospension­e dei servizi educativi e scolastici. La loro fruizione è legata solo al periodo temporale, che va fino al 31 luglio 2020.

La legge specifica per entrambi questi strumenti la loro non compatibil­ità con lo stato dell’altro genitore percettore di strumenti di sostegno al reddito (in ( in pratica tutti gli ammortizza­tori sociali), o con la posizione di inoccupato oppure non lavoratore. Per il congedo di durata pari a un massimo di 30 giorni, sul portale dell’Inps si precisa la compatibil­ità dello stesso con la situazione dell’altro genitore in malattia, ferie, aspettativ­a non retribuita, in congedo di maternità o paternità, e nel caso in cui stia lavorando in modalità smart working. Dal 19 maggio il bonus baby sitting pari a 1.000 euro riveste due funzioni:

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy