Fuorigioco l’associazione in partecipazione
Ho un contratto di associazione in partecipazione con apporto di lavoro, in essere dal 2007, e sono iscritto alla gestione separata.
La mia domanda volta a ottenere i 600 euro di indennità Covid è stata rifiutata, perché per l’Inps non ne avrei diritto. Secondo lo stesso istituto il responso sarebbe stato positivo se io avessi un contratto di collaborazione. E in effetti io sono convinto che anche il mio contratto rientra fra quelli di collaborazione, come viene anche specificato nella circolare
Inps 102 del 16 ottobre 2018.
Oltretutto ho anche il rischio d’impresa, partecipando a utili e perdite di una pizzeria a lungo chiusa. Secondo l’esperto, ho diritto all’indennità e, quindi, posso fare ricorso?
R. G. - IMPERIA
Il contratto di associazione in partecipazione non fa parte di quelli che permettono di fruire dell’indennità Covid a norma del Dl 18/ 2020 ( decreto “cura Italia”) e del successivo Dl 34/2020 (decreto Rilancio), in quanto è un contatto distinto e non assimilabile ai contratti di collaborazione. L’Inps ha confermato la conclusione con il messaggio 2263/ 2020.
Pertanto, salvo che il lettore fosse titolare di partita Iva ( non necessaria per l’attività di associato che apporta lavoro) alla data del 23 febbraio 2020 o che svolga prestazioni occasionali ad altro titolo, non sussiste il diritto all’indennità.