Genitori separati, mai chiuso il « canale » con i figli
Sono un padre separato che, prima dell’emergenza Covid– 19, poteva tenere i propri figli con sé nei weekend e/o e/ o nei periodi delle vacanze, secondo quanto definito dagli accordi di separazione legale ( quindi a fronte di una sentenza emessa da un giudice). Ora che le norme sono un po’ meno restrittive, posso riprendere a tenere con me i figli, essendo loro sì congiunti ma non conviventi con il sottoscritto?
C. L. - TREVISO
La risposta è affermativa. In realtà, pur in mancanza di specifiche indicazioni normative nella copiosa legislazione d’emergenza, è stato ritenuto da più parti che le limitazioni disposte per il periodo di lockdown non abbiano mai comportato la sospensione dei provvedimenti in merito alla regolamentazione dei tempi di permanenza presso ciascun genitore.
Si segnala il tempestivo decreto della nona sezione del Tribunale di Milano, che l’ 11 marzo scorso ha ritenuto le previsioni del Dpcm 11 dell’ 8 marzo 2020 non preclusive rispetto alle disposizioni di affido e collocamento dei minori, anche a seguito delle Faq (risposte a domande frequenti) diramate già in data 10 marzo dalla Presidenza del Consiglio al punto 13. Queste ultime infatti consentivano gli spostamenti secondo le modalità previste in sede giudiziaria; successivamente è stato aggiunto che in mancanza di provvedimento erano sufficienti gli accordi tra genitori.
Gli operatori, in base alle opinioni della dottrina e delle associazioni attive nel settore, hanno poi potuto invitare i genitori al buon senso e alla prudenza, in modo che ciascun gruppo familiare facesse una valutazione adeguata alla situazione concreta per contemperare i diritti e gli interessi in gioco. Era ad esempio considerato importante evitare spostamenti con mezzi pubblici, limitare i contatti con i familiari maggiormente esposti al rischio di contagio, organizzarsi perché i figli stessero con il genitore più libero da impegni, non ricorrere all’aiuto dei nonni, mettere in condizione i minori di seguire la didattica a distanza. In tale ottica si è ritenuto che accordi modificativi scritti, presi nell’interesse dei minori, potessero anche evitare conseguenze nel caso di controlli di polizia nei confronti di genitori impegnati negli spostamenti.