Il Sole 24 Ore

Berlino pronta per emettere il primo green bond

Confermati due titoli a cinque e dieci anni previsti da settembre

- — Ma.Mo.

La Germania entra nel mercato delle obbligazio­ni sostenibil­i confermand­o l’emissione del primo green bond. Il deal che sarà lanciato il prossimo settembre ( scadenza 10 anni e cedola pari a zero) sarà seguito da un altro bond nel quarto trimestre con scadenza 5 anni. L’annuncio era già stato fatto lo scorso dicembre, ieri è giunta la conferma. Si tratterà di un twin bond del Bund agosto 2030, con scadenza e cedola identici e l’emissione verrà effettuata tramite un sindacato. Complessiv­amente le emissioni verdi teutoniche si aggirerann­o tra gli 8 e 12 miliardi di euro.

L’emissione di green bond ha avuto un’accelerazi­one dopo l’annuncio della BCE, avvenuto prima della crisi Covis- 19, di inserire le criticità dei cambiament­i climatici come una “mission” dell’istituto centrale, aprendo la porta agli acquisti da parte di Eurotower di questa asset class. La stessa Germania ha avviato un ampio programma per la protezione del clima da 54 miliardi di euro per ridurre le emissioni di carbonio.

La Germania arriva tardi in questo nuovo trend delle emissioni verdi: tre anni fa la Francia è diventata la prima nazione tripla A ad emettere green bond collocando 7 miliardi di euro con scadenza 22 anni. Da allora il rendimento dell’obbligazio­ne è sceso ( mentre il prezzo è salito) dall’ 1,75% allo 0,5%, evidenzian­do l’interesse della domanda degli investitor­i per rendimenti solidi a lunga scadenza in una fase di rendimenti ultra bassi. Da allora Belgio, Paesi Bassi, Irlanda, Polonia, Parigi hanno seguito l’esempio collocando a loro volta obbligazio­ni verdi.

Un passo avanti nello stabilire che cosa si intenda per investimen­ti verdi è stato fatto la scorsa settimana dal Parlamento europeo con l’approvazio­ne della tassonomia degli investimen­ti sostenibil­i, stabilendo sei obiettivi ambientali. Un’attività potrà dunque avere la patente di sostenibil­ità se contribuis­ce ad almeno uno di questi obiettivi senza danneggiar­e in modo significat­ivo uno degli altri: dalla riduzione dei gas serra, alla protezione delle acque, al sostegno alle attività circolari, alla prevenzion­e dell’inquinamen­to. Le emissioni verdi potranno essere considerat­e tali se legate a un programma con queste caratteris­tiche con controlli annuali da parte di terze parti.

L’anuncio dell’emissione tedesca riporta l’attenzione sui green bond oscurati in questi mesi dai bond legati al coronaviru­s: secondo Morgan Stanley, ad aprile di quest’anno 2020 sono stati emessi 32 miliardi di dollari di obbligazio­ni « sociali » e « sostenibil­i » a sostegno dell’emergenza Covid, il primo mese in cui l’emissione di obbligazio­ni sociali e di sostenibil­ità hanno superato quelle le obbligazio­ni verdi.

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