Nasce la mini nave con motori ibridi per crociere boutique
Un nuovo progetto firmato da Pastrovich e Wärtsilä per la svolta post Covid
Mentre la ripartenza del settore cruise è ancora indefinita, nascono nuove idee per affrontare i problemi piombati sul turismo crocieristico con l’epidemia di Coronavirus. E nasce il progetto per un nuovo tipo di nave, più adatta alle esigenze del momento, create dalla necessità di convivere col virus e distanziarsi.
L’architetto navale e yacht designer Stefano Pastrovich (genovese con studio a Montecarlo) ha disegnato una mini nave (60 metri, 36 passeggeri e 36 membri di equipaggio), per crociere “boutique” in luoghi esclusivi. L’unità, che è in realtà molto affine a un superyacht di lusso, è stata ideata pensando alla sostenibilità. Sarà dotata, infatti, di motori ibridi forniti da Wärtsilä, che le consentiranno di entrare, con l’utilizzo della propulsione elettrica, in porti normalmente preclusi, per questioni di tutela ambientale, al comparto delle crociere e ai grandi superyacht a motore. Il progetto ha puntato sull’ottimizzazione dei costi e ha l’obiettivo di trovare clienti nel settore del charter nautico e degli alberghi di lusso, che potrebbero utilizzare l’unità per attrarre e soddisfare la domanda di millennials (quarantenni ma con buone disponibilità economiche) e veterani delle crociere. Il gruppo Wärtsilä ha firmato un accordo di collaborazione con Pastrovich per la progettazione di questi superyacht sostenibili per il segmento crociere boutique.
Il progetto, spiegano alla Wärtsilä, «sarà caratterizzato da una combinazione completamente integrata di propulsione ibrida e pannelli solari, per un impatto ambientale minimo e un’elevata efficienza energetica». La nave sarà un catamarano di 60 metri di lunghezza, con una capacità massima di 36 passeggeri.
«Efficienza e prestazioni ambientali - spiega Giammario Meloni, senior sales manager di Wärtsilä Italia - sono i pilastri fondamentali del nostro approcciosmart approccio smart marine, che punta alla collaborazione con partner di livello mondiale. Questo progetto racchiude tutte queste ambizioni e svilupperemo, insieme a Pastrovich, una soluzione totalmente integrata capace di combinare efficienza energetica, sostenibilità e comfort a bordo».
Con Wärtsilä, afferma Pastrovich, «condividiamo la visione di essere i migliori in quello che facciamo. Mettendo insieme il know-how architettonico e le tecnologie marine, creeremo un megayacht design all’avanguardia nell’innovazione. Sono convinto che navi da crociera boutique di questo calibro potrebbero innescare una svolta nel mercato dei charter, attirando una nuova clientela». Wärtsilä, peraltro, ha una vasta esperienza nella propulsione ibrida e nel recupero di energia e ha già lavorato con Pastrovich in altri progetti.
Intanto, il mondo delle navi da crociera tradizionali resta al palo. Nei giorni scorsi, il tavolo tecnico coordinato dal ministero dei Trasporti con il comando generale delle capitanerie di porto, il ministero della Salute e Clia (l’associazione internazionale degli armatori di crociere) ha messo a punto una bozza di protocollo per la ripartenza del comparto. Un testo che passa ora all’esame del Comitato tecnico-scientifico, che potrà approvarlo in toto o chiedere modifiche. La speranza delle compagnie italiane è di poter ripartire, grazie al protocollo, già in agosto.