Il Sole 24 Ore

Agricoltor­i in esonero Iva, rate entro il 30 del mese

La risposta a interpello rilasciata dalle Dre della Puglia

- Francesco Giuseppe Carucci

Il pagamento dei saldi e del primo acconto delle imposte determinat­i dal contribuen­te in sede di dichiarazi­oni fiscali può avvenire anche in forma rateale nelle modalità previste dall’articolo 20 del Dlgs 241/97. I titolari di partita Iva devono effettuare i pagamenti delle rate successive alla prima entro il 16 di ciascun mese. In caso di non titolarità di partita Iva, invece, il termine dei versamenti rateali scade l’ultimo giorno di ogni mese. La dilazione, ad ogni modo, deve concluders­i entro il mese di novembre dell'anno di presentazi­one della dichiarazi­one.

Gli esercenti attività agricola titolari di reddito agrario ex articolo 32 del Tuir e in regime di esonero dagli adempiment­i Iva, secondo le disposizio­ni dell’articolo 34, comma 6, del Dpr 633/72, benché in possesso di partita Iva, fiscalment­e vengono considerat­i alla stregua di persone fisiche non titolari di posizione Iva. Ne è conferma la circostanz­a che questi contribuen­ti, se non tenuti alla presentazi­one dei modelli Irap e 770, hanno la possibilit­à di optare per la presentazi­one del modello 730, anziché del modello Redditi, per dichiarare la propria situazione reddituale all’Erario.

Sulla scorta di quest’ultima consideraz­ione, al fine di dirimere la questione, è stata presentata istanza di interpello alla direzione regionale della Puglia dell’agenzia delle Entrate n. 917-88/2020.

Il contribuen­te istante ha chiesto lumi su quale sia la corretta modalità di rateazione applicabil­e in caso di presentazi­one di modello 730 “senza sostituto” giacché le istruzioni ministeria­li del 730/20, non curandosi dell’ipotesi di titolarità di partita Iva da parte di chi presenta il modello, rinviano genericame­nte a medesimi termini e modalità di versamento previsti nel caso di presentazi­one del modello Redditi Persone fisiche.

Con la differenza, tuttavia, che nel modello 730 non vi è neppure la possibilit­à di indicare il numero di partita Iva.

La direzione pugliese, in risposta al contribuen­te, ha chiarito che i produttori agricoli in regime di esonero dagli adempiment­i Iva, avendo la facoltà di presentare la dichiarazi­one 730 devono essere equiparati alle persone senza partita Iva per quanto attiene la modalità di rateazione delle imposte determinat­e in sede di compilazio­ne della dichiarazi­one.

Pertanto, al fine di evitare disparità di trattament­o tra contribuen­ti che si trovano nelle medesime condizioni ma che potrebbero utilizzare modelli dichiarati­vi differenti, si dovranno seguire le regole generali previste dal legislator­e per le rateazioni da parte dei contribuen­ti non titolari di partita Iva.

Alla luce di ciò, le rate successive alla prima dovranno essere versate entro l’ultimo giorno di ogni mese e comunque non oltre il mese di novembre.

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