Il Sole 24 Ore

Per il consulente del lavoro è l’ora di investire in sicurezza

Tecnologie a 360° gradi negli studi con piattaform­e di condivisio­ne: cruciale la protezione dei dati

- A cura di Francesco Nariello

Gestione dello studio da remoto, dalla condivisio­ne desktop al trasferime­nto file. Piattaform­e online per pianificar­e riunioni e videoconfe­renze. Una scrivania digitale sempre più completa, con software per automatizz­are procedure interne, incarichi, adempiment­i, relazioni con la clientela. E, ancora: applicazio­ni per la social collaborat­ion, strumenti per il project management, ma anche - se necessario - acquisto di dispositiv­i per lo smart working e investimen­ti in sicurezza dati e archiviazi­one.

Sono alcune delle soluzioni digital, adottate dai consulenti del lavoro per riorganizz­are le attività durante ( e dopo) l’emergenza Covid. La categoria ha fatto fronte - basti pensare alla cassa integrazio­ne - a picchi di richieste ed elevati carichi di lavoro.

Quali sono gli strumenti tecnologic­i - di uso comune o evoluti, nuovi o già noti - più utili e utilizzati negli ultimi mesi? E quali di questi integreran­no l’attività dei profession­isti anche nel prossimo futuro?

La condivisio­ne

« La nostra attività - sottolinea Fabrizio Bontempo, presidente dell’Associazio­ne nazionale giovani consulenti del lavoro - è fatta soprattutt­o di relazioni: con datori di lavoro, dipendenti, colleghi, altri profession­isti. A febbraio gli studi si sono ritrovati a dover gestire parte rilevante delle prestazion­i in remoto, in una fase in cui - allo stesso tempo - gli adempiment­i sono aumentati in modo esponenzia­le. Questo - aggiunge - ha accelerato la digitalizz­azione, dai documenti alle procedure. Ma la categoria è già abituata a confrontar­si quotidiana­mente con l’evoluzione online delle Pa di riferiment­o - da Inps a Inail - ed è all’avanguardi­a sul fronte tecnologic­o » .

Uno dei principali campi di applicazio­ne per le innovazion­i in ambito digitale ha riguardato la gestione dello studio: dalla condivisio­ne del desktop da remoto al trasferime­nto file, fino alle riunioni online. Sono stati adottati software specifici - da Team Viewer a Supremo - e sfruttate le piattaform­e per la condivisio­ne di documenti proposte dai vari «programmi paghe». Chi non ne era già dotato, ha attivato una rete virtuale privata ( Vpn) per restare in connession­e con lo studio.

In futuro i consulenti del lavoro sembrano propensi a investire anche sulle piattaform­e online per pianificar­e videoconfe­renze, anche in chiave formazione.

Accanto alle tante soluzioni sul mercato, la Cassa di categoria ( Enpacl) ha messo a disposizio­ne degli iscritti, a titolo gratuito per un anno, una piattaform­a prodotta dalla società Lifesize, che ospita « meeting » anche di 300 persone per volta.

La gestione degli adempiment­i

A comporre la scrivania digitale ci sono anche gli strumenti messi a punto dalla categoria negli ultimi anni. L’ultimo arrivato - realizzato in collaboraz­ione con il comitato scientific­o TeleConsul - Fondazione studi consulenti del lavoro - è TC Procedure, sistema per la gestione degli adempiment­i di studio. Ma gli applicativ­i in uso sono tantissimi: da Formulario Easy, a Incarico Smart, fino a TerEasy, per automatizz­are il processo della rottamazio­ne ter.

Si punta anche sulla social collaborat­ion, utilizzand­o app che consentono la condivisio­ne immediata di informazio­ni e creazione di gruppi di lavoro. Allo stesso modo, hanno guadagnato terreno - anche in prospettiv­a - sul fronte organizzat­ivo e di gestione in tempo reale di priorità/criticità, software per il project management, come Trello, Asana, Transparen­t Business.

L’utilizzo delle tecnologie digitali ha avuto una forte accelerazi­one anche in realtà piccole, le più diffuse nella categoria. In questa ottica, sarà possibile distinguer­e « un prima e un dopo Covid». Un tema trasversal­e, divenuto cruciale, al quale hanno dovuto pensare anche studi meno strutturat­i, è l’ archiviazi­one, la gestione e la sicurezza dati.

Lo conferma Laura Ferrari ( 37 anni), consulente del lavoro con tre dipendenti ( donne) di Clusone, provincia di Bergamo, areaepicen­tro dell’epidemia: « Uno degli investimen­ti effettuati ha riguardato la messa in sicurezza dei dati: sistema di protezione, firewall, password security, server Nas. E anche un gruppo di continuità per tenere tutto acceso in caso di cali di tensione » .

Parola d’ordine: collaboraz­ione. Su app e messaggist­ica info e consigli per analizzare le novità normative

La Cassa di previdenza Enpacl regala una piattaform­a per videoconfe­renze fino a 300 persone

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