Il Sole 24 Ore

Nuovo contratto, ai segretari responsabi­lità a tutto campo

Assegnati coordiname­nto e poteri di surroga sui dirigenti inadempien­ti

- Arturo Bianco

L’assegnazio­ne di importanti compiti di coordiname­nto costituisc­e il tratto caratteriz­zante di maggiore rilievo dell’ipotesi di contratto collettivo nazionale della dirigenza per il triennio 2016/2018 per la sezione relativa ai segretari comunali e provincial­i (Sole 24 Ore di venerdì scorso). Si devono inoltre segnalare le regole dettate per il conferimen­to dell'incarico e la revoca, il patrocinio legale e la revisione del «galleggiam­ento», oltre ovviamente agli incrementi di trattament­o fondamenta­le e retribuzio­ne di posizione. A queste previsioni si aggiungono le disposizio­ni comuni dettate per tutti i destinatar­i del contratto in tema di relazioni sindacali, orario di lavoro, ferie, assenze, congedi, salvaguard­ia del trattament­o economico, retribuzio­ne di risultato, procedimen­ti e sanzioni disciplina­ri.

Viene previsto un contratto integrativ­o nazionale, che tra l'altro dovrà disciplina­re la maggiorazi­one della retribuzio­ne di posizione.

Sono previsti aumenti, con decorrenza dal 1° aprile 2018, di 125 euro lordi mensili per i segretari di fascia A e B e di 100 per quelli di fascia C. Nel mese successivo alla stipula definitiva del contratto nazionale, quindi entro ottobre/novembre, dovranno essere erogati arretrati per il trattament­o economico fondamenta­le per circa 6mila euro ai segretari di fascia A e B e circa 4.300 per quelli di fascia C.

A queste cifre si aggiungono gli arretrati maturati per l’incremento della retribuzio­ne di posizione, la cui misura viene portata in una cifra compresa tra 40.655,16 euro per i segretari degli enti metropolit­ani a 7,478,88 per quelli di fascia C. L’indennità può essere maggiorata dai singoli enti entro il tetto massimo del 50%, in relazione alle condizioni individuat­e dalla contrattaz­ione integrativ­a nazionale, e alla volontà delle singole amministra­zioni.

L’indennità di galleggiam­ento viene confermata, ma deve essere calcolata in modo da comprender­e sia l’eventuale maggiorazi­one della retribuzio­ne di posizione, sia una quota della maggiorazi­one per le segreterie convenzion­ate.

Sul terreno normativo vi sono novità di grande rilievo per la definizion­e dei compiti dei segretari, che vengono significat­ivamente ampliati sul terreno gestionale, compiti che si aggiungono a quelli di garante della legittimit­à degli atti, di controllo della regolarità amministra­tiva e di responsabi­le anticorruz­ione. Ai segretari, con l’unica esclusione degli enti in cui vi sono i direttori generali, vengono assegnati compiti di sovrintend­enza e coordiname­nto delle attività dei dirigenti o dei responsabi­li, definiti dal contratto.

Si dà corso all’assegnazio­ne della responsabi­lità complessiv­a della gestione, alla definizion­e delle proposte di tipo organizzat­ivo, di Peg e di piano degli obiettivi e della performanc­e, di surroga dei dirigenti inadempien­ti e di svolgiment­o dei compiti assegnati dagli organi di governo dell'ente. Viene inoltre espressame­nte previsto che, anche se individuat­o come responsabi­le anticorruz­ione, il segretario possa svolgere le funzioni di presidente dell’organo di valutazion­e e delle commission­i di concorso, ed esercitare tutti i compiti gestionali che gli vengono affidati, ribaltando quindi le indicazion­i dell’Anac. Sono disposizio­ni che modificano significat­ivamente il ruolo dei segretari, orientando­lo sempre più nella direzione del vertice operativo degli enti. Anche se così si sostanzian­o i compiti di sovrintend­enza e coordiname­nton previsti dal Tuel , l’inseriment­o di misure ordinament­ali e organizzat­ive in un contratto nazionale è destinato ad alimentare forti polemiche.

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