Fatture di esterni nel calcolo della formazione 4.0

Si chiede se al calcolo del credito d’imposta formazione 4.0 concorre – in base alla legge 160/2019, di Bilancio per il 2020 – anche il costo della fattura emessa dal soggetto esterno che eroga la formazione secondo il comma 213. In altre parole, sul costo della fattura emessa dal soggetto esterno che eroga la formazione matura il credito di imposta?

Il tutto, oltre alle spese relative al personale dipendente, impegnato come discente nelle attività di formazione 4.0. Quindi si chiede se il calcolo da fare sia: spese personale dipendente impegnato in formazione 4.0 + costo fattura soggetto esterno erogatore formazione = base di calcolo per il credito di imposta.

D.R. D.R.- - SALERNO

La risposta è affermativa, a patto che il soggetto esterno rientri fra quelli di seguito indicati. Contrariamente a pregressi orientamenti ( si veda la circolare Mise 412088/ 2018, laddove si precisa che « non assumono rilievo ai fini del calcolo del beneficio le altre voci di costo indicate dall’articolo 31 del regolamento Ue n. 651/ 2014, quali, a titolo esemplificativo: quelle relative ai docenti esterni all’impresa… » ) , il comma 213 della legge di Bilancio 2020 ( n. 160/ 2019) dispone che, nel caso in cui le attività di formazione siano erogate da soggetti esterni all’impresa, si considerano ammissibili al credito d’imposta, oltre alle attività commissionate ai soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o la Provincia autonoma, le università, pubbliche o private, o le strutture a esse collegate, e ai soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali e in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En Iso 9001: 2000 settore EA 37 ( si veda il comma 6 dell’articolo 3 del decreto del ministro dello Sviluppo economico 4 maggio 2018, pubblicato nella « Gazzetta Ufficiale » 143/ 2018), anche le attività commissionate agli istituti tecnici superiori.