Il Sole 24 Ore

Contratto di subconcess­ione per il bar del centro sportivo

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Un gruppo sportivo (Asd, associazio­ne sportiva dilettanti­stica, iscritta al Coni), che gestisce un centro sportivo in virtù di una convenzion­e con l’amministra­zione comunale, deve concedere in uso un locale del centro sportivo a un privato che provvederà ad adibirlo a bar. Questo è permesso dalla convenzion­e con il Comune.

Non essendo proprietar­ia, l’Asd non può fare un contratto d’affitto. Mentre non può fare nemmeno un comodato in quanto chiede un piccolo rimborso spese.

È corretto registrare un “contratto di concession­e diritto d’uso locale da adibire a bar”? Inoltre, la convenzion­e scade tra due anni: è possibile registrare il contratto di cui sopra per due anni? Per la registrazi­one, quali sono le modalità da seguire?

A.T. A.T.- - LECCO

Considerat­o che, in genere, gli impianti sportivi comunali vengono affidati in gestione sulla base di una convenzion­e per la gestione in concession­e, stipulata con il gestore in base alle disposizio­ni dettate dallo specifico regolament­o comunale, e considerat­o che, nel caso specifico, è la medesima convenzion­e che prevede l’affidament­o di un locale del centro sportivo a un terzo per adibirlo a bar, sarà necessario prendere in consideraz­ione il citato regolament­o comunale, per verificare se tale affidament­o a terzi sia già disciplina­to all’interno dello stesso.

Nel caso non sia prevista una specifica disciplina, essendo già il gruppo sportivo il concession­ario delle aree e dei manufatti e fabbricati del centro sportivo, potrà a sua volta stipulare un contratto di subconcess­ione, che di norma prevede un canone fissato tra

le parti. Il contratto scadrà al termine della concession­e principale.

Per quanto riguarda la registrazi­one del contratto, avendo questo per oggetto un locale di proprietà del comune destinato a bar, l’imposta di registro varierà in funzione delle modalità di formalizza­zione del contratto e del fatto che il canone di subconcess­ione, considerat­o che la gestione di un bar è attività commercial­e, sia o meno soggetto a Iva. Se il contratto verrà formalizza­to con scrittura privata autenticat­a, si ritiene comunque che esso sia soggetto a imposta di registro in misura fissa.

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