In pensione un anno prima rispetto alla contributiva
Sono nato nel 1977, ho conseguito una laurea quinquennale nel 2002 e ho lavorato in maniera continuativa dal maggio 2004 come dipendente. Prima di allora avevo lavorato a tempo determinato per quattro mesi (da gennaio ad aprile 2004).
Non mi è chiaro se nella mia situazione ho convenienza a riscattare i cinque anni della laurea, alla luce delle ultime deliberazioni relative al riscatto agevolato.
P.P. - L’AQUILA
Sulla base dei dati forniti, si stima che il lettore conseguirà la pensione di vecchiaia nel 2047, quando saranno richiesti 70 anni di età. La pensione anticipata legata al solo requisito contributivo (quest’anno pari a 42 anni e dieci mesi di contributi) risulterà perfezionata, in costanza di attività lavorativa, nel 2048 e quindi in epoca successiva rispetto alla vecchiaia. Tuttavia, poiché il lettore risulta destinatario di un sistema contributivo puro, non avendo anzianità accreditate entro il 31 dicembre 1995 potrà accedere alla pensione anticipata contributiva. Tale prestazione, che quest’anno si consegue con 64 anni di età e venti anni di contribuzione effettiva a condizione che il primo importo di pensione non risulti inferiore a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale, nel caso del lettore risulterà perfezionata nel 2044 (con una stima di età pari a 66 anni e tre mesi).
Con il riscatto del titolo di studio di durata quinquennale, supponendo che l’immatricolazione sia avvenuta nel 1996, la pensione anticipata risulterebbe conseguibile nel 2043, rispetto al 2048. Pertanto, il riscatto del titolo di studio consentirebbe al lettore di accedere alla pensione anticipata un anno prima rispetto alla pensione anticipata contributiva.