Il conseguimento del master non rientra nel calcolo
Sono nata a settembre 1969, mi sono diplomata a giugno 1988, ho conseguito la laurea a ottobre 1995 (corso di quattro anni) e un diploma post–laurea (master residenziale certificato Asfor) nel dicembre 1997. Ho iniziato a lavorare a gennaio 1998 come dipendente di una società a partecipazione statale, privatizzata l’anno successivo. Nel 1997 avevo effettuato un versamento di contributi nella gestione separata Inps per attività di collaborazione. Il report del sito Inps indica che raggiungerei la pensione anticipata nel 2035 o quella di vecchiaia nel 2038.
Vorrei sapere se è possibile e se mi conviene aderire al riscatto agevolato per l’intero periodo di quattro anni. Quando potrei andare in pensione riscattando in modo agevolato la laurea? Quali benefici in termini di anticipazione temporale e quali ripercussioni sull’importo della pensione potrei avere? Il master residenziale può rientrare nel periodo riscattabile? Qual è la scadenza per aderire al riscatto agevolato?
I.B. - FIRENZE
Sulla base dei dati forniti, la lettrice maturererebbe il diritto alla pensione di vecchiaia nel 2038, la pensione anticipata nel 2041 e l’anticipata contributiva nel 2035. La pensione anticipata è la prestazione che quest’anno si consegue – da parte delle lavoratrici – con 41 anni e 10 mesi di contributi a cui aggiungere tre mesi di finestra mobile. La pensione anticipata contributiva si consegue, invece, con 64 anni di età, 20 anni di contribuzione e un primo importo di pensione non inferiore a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale. Tale ultima prestazione è riservata esclusivamente ai soggetti contributivi puri, cioè coloro che prima del 1996 non possono vantare alcuna contribuzione accreditata.
Il riscatto del titolo di studio, sia con onere ordinario sia con onere agevolato, comporterebbe il conseguimento della pensione anticipata al 2037 anziché al 2041. Il riscatto precluderebbe l’accesso alla pensione anticipata contributiva, essendo presenti contribuzioni precedenti il 1996.
Per il riscatto con onere agevolato – da parte dei soggetti contributivi puri (come la lettrice) – in assenza di specifiche istruzioni dettate dall’Inps si dovrà:
– presentare la domanda di riscatto del titolo di studio con onere ordinario (cosiddetta riserva matematica) per i periodi antecedenti al 1996;
– dopo avere pagato alcune rate, chiedere l’interruzione del riscatto. Con il pagamento della rate si crea contribuzione antecedente al 1996 e quindi la lettrice diventerà destinataria di un sistema di calcolo misto;
– presentare istanza di opzione al contributivo, a norma dell’articolo 1, comma 23, della legge 335/1990;
– presentare una nuova istanza di riscatto del titolo di studio, con onere agevolato, per la parte non riscattata in precedenza. Se l’obiettivo della lettrice è quello di accedere alla pensione alla prima decorrenza utile, è evidente che non deve procedere a riscattare il titolo di studio, al fine di rimanere nel sistema contributivo puro e ricorrere alla pensione anticipata contributiva.
I master non sono riscattabili. Sono riscattabili invece i diplomi di scuola di specializzazione aventi durata non inferiore ai due anni.
Non è possibile, infine, effettuare alcuna stima sull’importo di pensione, considerato il notevole lasso di tempo mancante al perfezionamento dei requisiti.