Il Sole 24 Ore

A settembre si pagano i contributi sospesi

Gli importi dei mesi di emergenza possono essere versati anche a rate

- M. Pri.

Entro il 16 settembre dovranno essere pagati i contributi previdenzi­ali e assistenzi­ali e i premi per l'assicurazi­one obbligator­ia contro gli infortuni e le malattie profession­ali non versati nei periodi di emergenza Covid- 19.

Dopo la sospension­e introdotta inizialmen­te dal decreto legge 9/2020, e poi modificata e prorogata dai Dl 18/ 2020 23/ 2020 e 34/ 2020, il periodo di moratoria si è concluso e ieri l’Inps, con il messaggio 2871/2020 ha fornito le istruzioni per la ripresa degli adempiment­i.

La sospension­e riguarda, con modalità differenti, diversi comparti, dalle aziende agli artigiani e commercian­ti, dai committent­i tenuti alla contribuzi­one alla gestione separata Inps alle aziende agricole ed è relativa, con alcune diversità, alle scadenze dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno. La ripresa dei versamenti è anticipata dal 16 settembre al 31 luglio per le imprese del settore florovivai­stico.

Entro tali termini i datori di lavoro di aziende con dipendenti, artigiani e commercian­ti e committent­i della gestione separata possono versare l’intero importo dovuto in un’unica soluzione, oppure chiedere la dilazione in cinque rate. Per quest’ultima opzione va presentata una domanda all’istituto di previdenza direttamen­te dal titolare oppure dal legale rappresent­ante o da un intermedia­rio abilitato e l’importo minimo di ogni rata non può essere inferiore a 50 euro.

La sospension­e dei mesi scorsi includeva anche i versamenti relativi ai piani di rateizzazi­one già concessi dall’Inps. Quindi chi ha sfruttato tale opportunit­à entro il 31 luglio o il 16 settembre deve versare, in soluzione unica, senza possibilit­à di ulteriore dilazione, gli importi arretrati.

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