Gianni Mion confermato alla guida della cassaforte di PonzanoVeneto
Nel nuovo cda entra Boffa, ora la ricerca del nuovo ad Utile giù da 184 a 55 milioni
La famiglia Benetton conferma Gianni Mion alla presidenza di Edizione e si prepara a scegliere, a breve, un nuovo ad che avrà il compito di ridefinire e attuare le linee strategiche della holding, per cui Atlantia resterà comunque “centrale”. È questo il verdetto emesso ieri dall’assemblea della cassaforte di Ponzano Veneto, che ha nominato il nuovo cda composto da otto membri di cui quattro riconducibili direttamente alla famiglia, Alessandro Benetton, Christian Benetton, Franca Bertagnin Benetton, e Ermanno Boffa (marito di Sabrina Benetton, figlia di Gilberto), tre “esterni”, ovvero Giovanni Ciserani (ex manager di Procter&Gamble), l’attuale numero uno di ArtSana Claudio De Conto (già direttore generale di Pirelli) e il banchiere Vittorio Pignatti-Morano Campori, oggi nel board di Mediobanca, oltre ovviamente allo stesso Mion. Escono, dunque, rispetto al precedente cda, tra gli altri, gli attuali ad e presidente di Atlantia, Carlo Bertazzo e Fabio Cerchiai, e Sabrina Benetton.
Il board, che avrà durata triennale, dovrà ora occuparsi dell’individuazione di un nuovo ceo: un passaggio cruciale, destinato a selezionare una figura che dovrà ridisegnare la strategia della holding anche ovviamente alla luce dell’orientamento dei soci. Difficile ipotizzare oggi su chi potrebbe ricadere la scelta: a meno di sorprese sarà esterna all’attuale board, sarebbero stati presi in esame anche manager stranieri, tra cui – secondo indiscrezioni - anche Angelos Papadimitriou, nominato però di recente dg e Co-Ceo del gruppo Pirelli.
In ogni caso, in una nota, il board di Edizione ha confermato «il grande impegno e la volontà dei soci, la famiglia Benetton, per il rilancio, la crescita e lo sviluppo del gruppo e di tutte le società controllate e partecipate, dopo il difficile periodo periodo dovuto alla pandemia el atr age diach ah a colpito Autostrade e Atlanti a dovuto alla pandemia el atr age diach ah a colpito Autostrade e Atlanti a ». Una società, quest’ultima, che «mantiene la sua centralità nella strategia futura di Edizione ». A margineA margine dell’ assemblea, dell’assemblea, che ha anche approvato il bilancio 2019 (utile sceso da 184 a 55 milioni), Mion è anche tornato sulla vicenda Aspi sottolineando che« è necessario tenere conto della complessa trattativa ancora in essere sulla nuova governance, che segue ai recenti accordi intervenuti tra ai recenti accordi intervenuti trala società, la società, Atlanti a e il Governo ». Ciò perché« è ancora pendente il rischio di revoca e non sono ancora definiti i riflessi su Atlanti a e tutti i suoi azionisti ». Dunque ,« si ritiene opportuno evitare commenti e dichiarazioni che possano turbare l’andamento degli incontri in corso».