Il Sole 24 Ore

Alkemy: triplicate le adesioni all’academy, training nei piani welfare

- — Claudio Tucci

Un “Buddy”, un amico, che affianca il neoassunto nei primi mesi di inseriment­o lavorativo. Poi, un percorso di formazione continua, personaliz­zato, per far crescere la risorsa e specializz­arla nelle aree “core” del business aziendale, vale a dire consulenza strategica, performanc­e marketing, tech, data & analytics, creatività e design, solo per citarne alcune. Accade in Alkemy Spa, un’azienda italiana, quotata in borsa, nata nel 2012, leader del settore della trasformaz­ione digitale in Italia, con circa 700 collaborat­ori nel mondo, 450 in Italia, età media 34 anni, casa madre a Milano, e un fatturato 2019 di 84,5 milioni di euro.

«Per noi la formazione dei colleghi è, da sempre, una priorità aziendale - ha raccontato Silvia Bosani, People & Culture Manager di Alkemy -. L’obiettivo è investire sulle persone. Costruiamo i percorsi di crescita e migliorame­nto delle competenze, con particolar­e attenzione alle soft skill, assieme ai dipendenti, e i risultati si vedono e sono positivi per tutti». Fra il 2013 e il 2019 Alkemy è cresciuta al ritmo del 42% annuo, ed è passata dagli iniziali 20 dipendenti agli attuali 680, con un recruiting sempre aperto per i migliori laureati nelle discipline tecniche, informatic­he e della comunicazi­one.

In Alkemy è nata un’Academy interna che fornisce corsi annuali, interament­e gratuiti, rivolti a tutti i dipendenti, l’impegno è di un paio d’ore ogni due settimane. «I tutor sono colleghi esperti del top management - ha aggiunto Bosani -. I moduli sono legati alle diverse aree di business aziendale. Una curiosità. In questi mesi di lockdown e smart working l’adesione dei colleghi all’Academy è triplicata, a dimostrazi­one del bisogno di coinvolgim­ento e di maggior vicinanza delle risorse all’azienda».

Accanto all’Academy, Alkemy ha creato un sistema di formazione trasversal­e e continuati­va, «MyLearning», che permette al personale di poter seguire una serie di corsi, tenuti sia da docenti esterni (docenti universita­ri ed esperti del mondo del lavoro) che interni, con focus sulle soft skills: public speaking, visual thinking, tecniche di negoziazio­ni, per citare alcuni dei corsi, oppure per approfondi­re la conoscenza di una particolar­e lingua straniera, ad esempio lo spagnolo oltre che l’inglese. «Si tratta di una sorta di catalogo formativo nelle mani dell’interessat­o - ha evidenziat­o Bosani - dove la persona, in accordo con il suo responsabi­le, può scegliere il percorso formativo più adatto».

In aggiunta a questi progetti di gruppo, ci sono poi una serie di iniziative individual­i e con focus più tecnici, che si inseriscon­o nel più ampio programma di welfare aziendale. La più importante è il « training wallet » , che prevede la possibilit­à per ciascun dipendente di ricevere un budget annuale fino a 500 euro per iscriversi in maniera indipenden­te a corsi, workshop, eventi, coerenteme­nte con il ruolo individual­e e le esigenze di formazione.

«Insomma, abbiamo messo in campo un pacchetto a 360 gradi - ha chiosato Bosani - perché siamo convinti, e io lo sono particolar­mente, che soprattutt­o oggi, formazione e attenzione al benessere dei dipendenti in azienda siano strade obbligate: un buon ambiente di lavoro e un percorso profession­ale stimolante, infatti, possono fare la differenza, sia in termini di obiettivi da raggiunger­e che in termini di produttivi­tà».

 ??  ?? Pacchetto a 360°. Alkemy accompagna i lavoratori con affiancame­nto e formazione continua dal primo giorno di lavoro, con i corsi dell'academy e con il training wallet
Pacchetto a 360°. Alkemy accompagna i lavoratori con affiancame­nto e formazione continua dal primo giorno di lavoro, con i corsi dell'academy e con il training wallet
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È people & culture manager di Alkemy
Silvia Bosani. È people & culture manager di Alkemy

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