Treno più bus e bici: spostamenti e soggiorni sostenibili
L’estate di Trenitalia (gruppo Fs) sarà nel segno della intermodalità e della mobilità sostenibile: treno + bus oppure treno + bici, per scoprire alcune delle mete turistiche più belle del nostro Paese. L’obiettivo, sottolinea l’amministratore delegato del gruppo Fs Italiane Gianfranco Battisti, è rilanciare il turismo nazionale, nel pieno rispetto delle norme per il distanziamento fisico e con la continua igienizzazione dei treni. Dallo scorso 11 luglio è attivo il Cilento Link, un collegamento treno + bus che consente di raggiungere comodamente alcune delle più belle località della costiera cilentana con un biglietto integrato. Si può partire dalla stazione di Palinuro alla volta di Marina di Camerota oppure si può scegliere di visitare Castel Velino, Velia, Pioppi e Acciaroli raggiungibili con bus dalla stazione di Ascea.
Sempre dall’11 luglio è attivo Jesolo Link, il nuovo servizio bus tra la stazione di Mestre e le spiagge di Lido di Jesolo. Il servizio garantisce 65 collegamenti quotidiani con l’ultima partenza da Mestre alle 23,55. Jesolo Link prevede l’utilizzo di un unico biglietto (acquistabile nelle biglietterie Trenitalia) che comprende gli spostamenti in treno e in bus, il trasporto bagaglio e il trasporto pubblico locale della città di Jesolo. Un altro servizio treno + bus: il Conero Link, che permette di raggiungere con comodità le spiagge di Portonovo, dalla stazione di Ancona, grazie a 43 bus al giorno fino al 14 settembre. Nel solco della mobilità sostenibile è l’accordo siglato tra Trenitalia Tper, Bike Park Rimini e Comune di Rimini per promuovere la combinazione treno + bici. Rimini è la città perfetta per andare in bici: 120 chilometri di piste ciclabili, la costa e il centro storico in pianura da attraversare senza fatica. Grazie all’accordo, chi arriva a Rimini in treno ha uno sconto del 50% sul noleggio biciclette e gode di offerte speciali come la possibilità di prendere due bici per un’intera giornata al costo di soli 10 euro o 20 euro in caso di e-bike. La velostazione è nata un anno fa accanto alla stazione: così il terminal ferroviario diventa fulcro della mobilità sostenibile. E nell’ultimo Travel Book che Trenitalia ha dedicato alle ciclovie, c’è anche il percorso Rimini-Novafeltria: partendo a soli 500 metri dalla stazione, ci si può addentrare nell’entroterra seguendo il corso del fiume Marecchia. Il gruppo Fs punta anche, per favorire lo sviluppo del turismo sostenibile, sulla mobilità condivisa: a bordo dei treni regionali il biglietto è gratuito per biciclette e monopattini pieghevoli (elettrici e no), hoverboard e monowheel. L’alleanza treno+bici non finisce qui. Sono numerosi i percorsi ciclabili raggiungibili in treno. Un esempio: la ciclovia Alpe Adria Grado-Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia. Due nuove carrozze appositamente attrezzate per il trasporto di 128 bici circolano tutti i sabati e le domeniche su 5 collegamenti regionali lungo il percorso.
Per chi fosse appassionato di treni storici, è raggiungibile in treno anche il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa gestito dalla Fondazione Fs Italiane. Un piccolo angolo di paradiso, incastonato tra Napoli e Portici che unisce storia, cultura e bellezza del paesaggio. Situato proprio sul tratto della prima ferrovia d’Italia (la Napoli-Portici), il Museo di proprietà di Ferrovie dello Stato Italiane ospita una collezione di 55 treni tra locomotive e carrozze d’epoca e si estende su un’area di 36mila metri quadrati, di cui una parte è ornata da un meraviglioso giardino botanico con piante provenienti da tutto il mondo.
Tra le principali novità dell’estate di
Trenitalia, i collegamenti con Frecciarossa e Frecciargento da Reggio Calabria a Torino e Venezia, una nuova corsa con Frecciarossa 1000 che unisce Milano e Roma al Levante ligure, alla Versilia e all’Argentario e per la prima volta il Frecciargento, che collega Firenze con la Puglia, senza cambi intermedi. Dice Battisti: «Le nuove fermate delle Frecce, insieme ai collegamenti con InterCity e treni regionali, sono parte integrante del più ampio piano di sviluppo del turismo nazionale. Fondamentale nella prossima estate è offrire collegamenti per scoprire e riscoprire le bellezze d’Italia in treno che, con la sua fitta rete di linee e stazioni, riesce a unire facilmente gli angoli del Belpaese. Così sarà più semplice anche distribuire i flussi turistici non solo nelle grandi città d’arte o sulle spiagge e montagne più conosciute, ma anche nei luoghi di medie e piccole dimensioni ad alta attrattività turistica, paesaggistica e culturale».
L’ad Battisti: vogliamo promuovere i luoghi di medie e piccole dimensioni ad alta attrattività paesaggistica e culturale