Il Sole 24 Ore

Conte-Sanchez, fronte comune nella Ue

Si punta a coordinare le misure anti Covid per evitare la terza ondata

- Gerardo Pelosi

L’hanno chiamata subito “complicità strategica” per l’ottima “chimica” che si è creata e la volontà di camminare anche in futuro spalla a spalla. Sarà perché i due Paesi che guidano, Italia e Spagna, sono stati i primi e più colpiti dalla pandemia. Sarà anche perché hanno fatto fronte comune contro i frugali per il Next Generation Ue e sono i protagonis­ti del dialogo regionale con la sponda Sud del Mediterran­eo su sicurezza e migrazione. Resta il fatto che il vertice bilaterale italo- spagnolo presieduto ieri da Giuseppe Conte e Pedro Sanchez a Palma di Maiorca è stato uno dei pochissimi eventi in presenza di queste settimane. Una presenza che ha inteso riaffermar­e l’alleanza speciale tra i due Paesi che parte dalla lotta alla pandemia.

Su questo punto Conte e Sanchez, pur riconoscen­do che la salute pubblica resta fuori dai Trattati, si sono impegnati per convincere tutti gli altri Stati membri che occorre avvicinare quanto più possibile le misure di lotta alla pandemia «per evitare una terza ondata perché non è possibile trasformar­e il Natale in un altro Ferragosto».

Una “linea del Piave” tra Roma e Madrid che esiste anche per superare i veti di Polonia e Ungheria al bilancio europeo e alle risorse proprie che di fatto blocca il Next Generation

Ue. Ma nessuno, hanno detto all’unisono Conte e Sanchez, «può prendersi il diritto di bloccare un’intesa politica raggiunta a luglio sulla distribuzi­one dei crediti e delle sovvenzion­i per far fronte agli effetti della pandemia » . Un vertice, ha commentato poi Conte che «imprime un’accelerazi­one e una svolta alla qualità dei nostri rapporti».

Nel Palazzo dell’Almudaina di Palma di Maiorca si sono incontrate le due delegazion­i. Per il Governo italiano, oltre al premier, presenti il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dell’Interno Luciana Lamorgese, dell’Economia Roberto Gualtieri, dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, dell’Ambiente Sergio Costa, il ministro per gli Affari Ue Enzo Amendola, della Difesa Lorenzo Guerini, del Lavoro Nunzia Catalfo e dell’Agricoltur­a Teresa Bellanova. La delegazion­e spagnola era composta dal vicepremie­r Pablo Iglesias, leader di Podemos e dalla terza vicepremie­r e titolare dell’Economia Nadia Calvino.

Conte e Sanchez hanno posto le basi per accordi nelle infrastrut­ture, nelle telecomuni­cazioni, nell’aerospazio, nell’energia, nella salute e nell’innovazion­e digitale. I due leader non si sono nascosti che il Vertice Ue del 10 dicembre sarà risolutivo per gli impegni già assunti. «Siamo fiduciosi – ha detto Conte riferendos­i a Polonia e Ungheria - che continuand­o a lavorare insieme, anche i Paesi che in questo momento esprimono posizioni che portano a una frenata, si convincera­nno che i cittadini europei non possono aspettare » .

Convergenz­a di posizioni che se è importante nella Ue lo è anche di più nel G20 di cui l’Italia assumerà formalment­e la presidenza il 1° dicembre prossimo. «Saremo ben lieti di coinvolger­e la Spagna nel G20 – ha detto Conte - sono tantissimi i temi da condivider­e dalla lotta ai cambiament­i climatici, la transizion­e verde e digitale, dobbiamo e possiamo lavorare insieme per l’inclusione sociale » .

Più nel dettaglio Italia e Spagna in un documento congiunto si sono fatti promotori di un dialogo strutturat­o regionale con i Paesi della sponda Sud del Mediterran­eo rafforzand­o i formati esistenti.Sulle migrazioni, insieme a Grecia e Malta, Italia e Spagna hanno prodotto un “non paper” a quattro in cui lamentano che il Patto sull’Immigrazio­ne prevede regole troppo rigide per quanto riguarda le responsabi­lità dei Paesi di primo approdo mentre il meccanismo di solidariet­à resta vago e complesso.

Il documento chiede di favorire i canali legali di immigrazio­ne, un meccanismo di solidariet­à nelle operazione di “Search and Rescue” e una politica di investimen­ti sui Paesi d’origine dei migranti.

Piena intesa tra Italia e Spagna anche su clima, risorse, biodiversi­tà, economia circolare come hanno rilevato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa e la vicepresid­ente del Governo spagnolo e ministra della Transizion­e ecologica Teresa Ribera. E sul lavoro dove la ministra Catalfo ha raggiunto un memorandum di intesa con il vicepresid­ente Iglesias su economia sociale e salario minimo.

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Pedro Sanchez e Giuseppe Conte
ANSA
Palma de Maiorca. Pedro Sanchez e Giuseppe Conte ANSA

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