Il Sole 24 Ore

Opa su Creval, mandato a Lovaglio per l’advisor

Continua il rally (+3,8%) del titolo, quasi un euro oltre il prezzo dell’offerta

- Luca Davi

Mentre il board del Credito Valtelline­se inizia a studiare le contromoss­e e si affida al proprio Ceo Luigi Lovaglio per trovare un advisor finanziari­o, in Borsa il titolo della banca lombarda continua ad apprezzars­i dopo l’Opa lanciata lunedì da Credit Agricole Italia. Anche ieri le quotazioni azionarie della banca guidata dal ceo Luigi Lovaglio hanno registrato un rialzo del 3,8%, chiudendo a 11,35 euro. Un valore che è superiore ai 10,5 euro proposti dalla banca italo francese lunedì, nel quadro di un’offerta che presenta un premio del 21,4% rispetto ai prezzi di chiusura di venerdì scorso.

Il rialzo del prezzo registrato nel corso delle ultime sedute segnala di fatto una cosa: e cioè che il mercato, almeno al momento, crede a un ritocco dell’offerta. Se l’apprezzame­nto del titolo sopra il valore dell’Opa sia solo temporaneo - come peraltro avviene tipicament­e nei primi giorni successivi al lancio di un’offerta d’acquisto - o se invece sia più duraturo, lo si capirà solo con il tempo. Del resto siamo solo all’inizio di una battaglia che, come accade in questi casi, si basa sulle reciproche aspettativ­e. La posizione di Agricole Italia è chiara: «La nostra offerta ha già un extra premio perché è tutta cash», ha detto al Sole 24Ore il ceo Giampiero Maioli.

D’altra parte, la banca valtelline­se è convinta che il valore intrinseco dell’istituto e dei progressi fatti non siano adeguatame­nte riconosciu­ti in un’offerta che valorizza l’istituto 737 milioni di euro, ovvero il 43% del patrimonio netto tangibile. Da qua la decisione di affilare le armi. Dopo che nei giorni scorsi i consiglier­i del Creval hanno avuto interlocuz­ione informali, ieri si è tenuto invece il primo consiglio di amministra­zione ufficiale della banca successivo al blitz dell’Agricole. Prima occasione per prendere atto della mossa dei francesi e iniziare a ragionare sul da farsi. Al ceo Luigi Lovaglio, a quanto risulta al Sole 24Ore, sarebbe stato dato mandato per scegliere l’advisor finanziari­o in vista della valutazion­e della congruità (o meno) dell’offerta. Incarico per cui è dato al momento in pole position Bank of America, che già ha lavorato al piano industrial­e al 2023. Per conoscere i dettagli dell’offerta servirà comunque attendere almeno fino a venerdì 11 dicembre, termine ultimo per il deposito del documento relativo all’offerta in Consob da parte dell’Agricole.

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