Adr, primo green bond da 300 milioni
Il primo green bond di Aeroporti di Roma (Adr) da 300 milioni di euro ha raccolto una domanda pari ad oltre 12 volte l’offerta, ovvero un controvalore di 3,6 miliardi di euro. Il bond con scadenza 8 anni ha una cedola pari a 1,625% con un prezzo di emissione fissato a 1,668 per cento. Il fund raising sarà utilizzato da Adr per realizzare in aeroporto centrali fotovoltaiche multi MW e infrastrutture per il trasporto a bassa emissione di carbonio, oltre ad investire in colonnine di ricarica elettrica per potenziare il car sharing elettrico nello scalo. Nel progetto rientrano anche la realizzazione e ristrutturazione di edifici che rispondano ai requisiti di sostenibilità Leed Gold oltre alla definizione di proposte di sviluppo di lungo termine che assicurino una drastica riduzione del consumo di suolo. Tra gli impegni di Adr per la riduzione delle emissioni di carbonio in aeroporto, la ricerca di nuovi carburanti a basso impatto ambientale, l’utilizzo di biocarburanti, e-fuel e- fuel ed idrogeno da utilizzare nello scalo di Fiumicino. In un comunicato Adr sottolinea come la sostenibilità sia tra le priorità strategiche, insieme all’innovazione, alla qualità e alla sicurezza, e conferma l'obiettivo Net Zero 2030, ovvero annullare progressivamente le proprie emissioni di CO2. « «Questa Questa operazione – ha detto Marco Troncone, ad della società, in un comunicato – è una pietra miliare nel percorso di Adr, tra i primi aeroporti al mondo ad assumere con decisione un impegno concreto sul piano della tutela ambientale e più in generale della sostenibilità, valore portante della strategia di gruppo. Siamo determinati ad uscire da questa crisi - ha aggiunto - più forti e più pronti per le sfide del futuro».