Londra congela i salari pubblici (non nella sanità)
Il governo si indebiterà quest’anno per quasi 400 miliardi di sterline
Per la Gran Bretagna «l’emergenza sanitaria non è ancora finita e l’emergenza economica è appena cominciata » . Il cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak non ha indorato la pillola ieri presentando la Spending Review in Parlamento.
Non ci sono speranze di una ripresa a V il prossimo anno. Le «cicatrici della crisi saranno durature » , ha detto Sunak: «Anche quando riprenderà a crescere, l’economia non tornerà ai livelli pre-pandemia fino alla fine del 2022 e i danni economici si faranno sentire per lungo tempo».
Il Pil subirà una contrazione dell’ 11,3% quest’anno, la peggiore recessione da oltre trecento anni. L’economia tornerà a crescere del 5,5% nel 2021 e del 6,6% nel 2022.
Il Governo si indebiterà per 394 miliardi di sterline nell’anno fiscale in corso, ha confermato il cancelliere, pari al 19% del Pil. Una cifra record necessaria per finanziare le misure di sostegno dell’economia e dell’occupazione durante l'epidemia. Il deficit di bilancio britannico ha raggiunto livelli mai toccati dalla seconda guerra mondiale.
Lo scorso anno, prima dell’epidemia, l’indebitamento era stato di 56 miliardi, pari al 2,5% del Pil.
Nonostante i costosi interventi del Tesoro per tutelare il mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione continuerà a salire dall’attuale 4,8%, toccando il 7,5% il prossimo anno, con 2,6 milioni di persone senza un impiego.
Sunak ha sottolineato che questo Governo conservatore non intende tornare all’austerità durata un decennio, ma continuerà a investire in servizi e progetti infrastrutturali, con un budget previsto di 100 miliardi nell’anno in corso. La spesa pubblica continuerà ad aumentare del 3,8% all'anno.
Nel frattempo però gli stipendi di tutti i dipendenti del settore pubblico saranno congelati, con due sole eccezioni: il personale del Servizio sanitario nazionale ( Nhs), impegnato in prima linea nella lotta al coronavirus, e i dipendenti statali con gli stipendi più bassi. Chi guadagna meno di 24mila sterline all’anno riceverà un aumento di 250 sterline.
Sfidando le critiche dell’opposizione e di molti deputati del suo stesso partito, il cancelliere ha anche annunciato che la Gran Bretagna taglierà gli aiuti allo sviluppo internazionale di 5 miliardi di sterline.
Nonostante l’impegno nel manifesto elettorale conservatore di mantenere allo 0,7% la percentuale destinata agli aiuti all’estero, Sunak ha deciso di ridurla allo 0,5% solo per quest’anno.
«La nostra intenzione è di tornare a spendere lo 0,7% appena la situazione fiscale lo consentirà », » , ha spiegato Sunak.
Justin Welby, arcivescovo di Canterbury, ha definito « sbagliato e vergognoso» il taglio agli aiuti allo sviluppo, che danneggia « non solo i più poveri al mondo ma anche la reputazione e gli interessi della Gran Bretagna » .
Il Tesoro deve continuare ad agire con cautela per due ragioni. Innanzitutto perchè la pandemia non è finita, nonostante le speranze di un efficace vaccino made in Britain in tempi brevi. Il Coronavirus ha causato la morte di 56mila persone in Gran Bretagna, il bilancio più elevato in Europa.
La seconda incognita è Brexit. I negoziati con l’Unione Europea continuano ma non c’è ancora un accordo. Secondo le fosche previsioni dell’Office for Budget Responsibility, rese note ieri, un “no deal” ridurrebbe del 2% la crescita economica nel 2021, causerebbe un calo del 5% nel valore della sterlina, porterebbe la disoccupazione all’ 8,3% e farebbe salire l’inflazione, con un aumento previsto dei prezzi dell’ 1,5 per cento.
La cancelliera- ombra, la laburista Anneliese Dodds, ha criticato Sunak perché non ha parlato di Brexit: « Nel suo discorso il cancelliere non ha neanche accennato al fatto che tra meno di quaranta giorni finirà il periodo di transizione » .