Ctr Lombardia caldeggia le udienze orali
I presidenti di sezione valuteranno la necessità della presenza delle parti
La Ctr Lombardia, con il decreto 1348/2020 1348/ 2020 del 23 novembre 2020, esalta l’importanza dell’oralità nel processo tributario, all’interno del noto dibattito che negli ultimi tempi ha interessato tutti gli operatori del diritto tributario rispetto all’interpretazione delle disposizioni contenute nell’articolo 27 del Dl 137/20 (Ristori) ) con le quali il legislatore emergenziale ha inteso offrire anche alla giustizia tributaria uno strumento alternativo all’udienza “cartolare” per consentire lo svolgimento dei processi anche con l'emergenza sanitaria.
In sostanza, il 1° comma dell’articolo 27 ha previsto la possibilità per i presidenti di ogni commissione di autorizzare lo svolgimento della trattazione, anche parzialmente, con collegamento da remoto ovvero, qualora ciò non fosse possibile, di sostituire l’udienza pubblica con la presentazione di note scritte e conclusive a opera delle parti: condizione sine qua non per entrambe le procedure la presentazione/reiterazione della richiesta di discussione pubblica ad opera delle parti
Ultimo provvedimento in ordine di tempo il decreto 28/2020 del presidente Ctr Lombardia che in data 23 novembre ha integrato il decreto 27/20 27/ 20 disponendo che:
1) i presidenti di sezione, nel caso di richiesta motivata di almeno uno dei difensori delle parti, pervenuta prima della fissazione dell’udienza, alla fine del periodo emergenziale, valuteranno, in base ai criteri indicati nel decreto presidenziale n. 27, quali udienze disporre da remoto, rinviando, alla fine del periodo Covid, la fissazione di quelle per le quali ritengono necessaria la partecipazione delle parti in presenza; 2) per le udienze fissate e fissande nel periodo emergenziale i presidenti di collegio individueranno le cause per le quali riterranno di disporre udienze pubbliche da remoto, comunicandolo tempestivamente ai rispettivi segretari, in modo tale da consentire il rispetto dei termini di cui al primo comma dell’articolo 27.
La Ctr lombarda ha anche rinviato a nuovo ruolo la trattazione prevista per il 2 dicembre « non risultando assicurato il calendario giornaliero di comunicazione audiovisiva da remoto per la discussione in pubblica udienza, o per l’audizione in seduta camerale partecipata » .