ENTHERA, finanziamento di Serie A da 28 milioni per il primo farmaco per la cura di diabete e malattie infiammatorie intestinali
La ricerca chiama e l’ecosistema risponde. È la storia di Enthera, azienda biotech che sviluppa farmaci innovativi per la cura di malattie autoimmuni, che di recente ha concluso la più grande raccolta fondi di serie A sostenuta da venture capital mai realizzata nel settore biotech italiano. Fondata da Paolo Fiorina e Francesca d’Addio, la società è il primo spin- offff off di BiovelocITA, acceleratore italiano per aziende biotech, che dal 2015 trasforma progetti con alto potenziale terapeutico in società di successo grazie all’impegno dei fondatori Silvano Spinelli, Gabriella Camboni e Sofi nnova Partners. Enthera ha raccolto fondi per 33 milioni. “Con il fi nanziamento ottenuto intendiamo sviluppare il primo farmaco per la cura del diabete e delle malattie gastrointestinali infiammatorie, oltre che nuove molecole per il trattamento di patologie fibrotiche fi brotiche ad oggi senza cura” dichiara il CEO Giovanni Amabile, che con dieci anni di ricerca in istituti prestigiosi come la Harvard Medical School guida un team d’eccellenza. L’operazione ha attratto investitori del calibro di Sofi nnova Partners, la multinazionale AbbVie e JDRF T1D Fund. Per Graziano Seghezzi, uno dei Managing Partner di Sofi Sofinnova: nnova: “La raccolta di Enthera è il risultato del lavoro di squadra portato avanti dal management, dai fondatori e da BiovelocITA, che grazie ad un progetto di accelerazione oculato, sta trasformando la ricerca accademica di prim’ordine in vere e proprie aziende biotech che stanno attirando l’interesse di investitori internazionali”. Un caso che racconta anche le sfide sfi de e le opportunità della ricerca italiana: “Per noi che l’abbiamo coltivata dall’inizio
- commenta Silviano Spinelli, presidente del CdA - Enthera è la dimostrazione che la scienza generata in Italia può e deve creare società di successo”.
www. entherapharmaceuticals. com