Il Sole 24 Ore

Superbonus 110%: il test di congruità penalizza i materiali innovativi

- Luca Rollino

Il legislator­e, in base a quanto previsto dall’articolo 14 del Dl 63/2013, ha previsto un doppio limite economico per i singoli interventi candidati a beneficiar­e del 110%: 1. ha limitato il prezzo della singola lavorazion­e, definendo la congruità del prezzo, tramite il ricorso a prezzario regionali o al prezzario Dei o, in casi estremi, all’analisi prezzi redatta da tecnico abilitato;

2. ha limitato la spesa massima agevolabil­e, definendo quindi la capienza dell’intervento, ponendo un limite di costo complessiv­o dell’intervento per ogni unità immobiliar­e interessat­a. Tale limite è comprensiv­o dei costi di esecuzione, dei costi delle spese profession­ali, dell’Iva e di tutti gli oneri accessori.

Poiché la capienza totale per intervento su un edificio è legata al solo numero di unità immobiliar­i che lo costituisc­ono, il meccanismo di verifica congruità/capienza economica finisce per essere premiante per quegli edifici caratteriz­zati da molte unità immobiliar­i di piccole dimensioni, sui quali sono richiesti interventi di riqualific­azione svolti con tecniche e tecnologie tradiziona­li.

Limiti ai materiali innovativi

L’impiego di elementi e materiali molto innovativi, che hanno un costo unitario particolar­mente oneroso, è limitato dal potenziale superament­o della capienza massima prevista, con un saldo monetario a carico del committent­e per la quota eccedente.

Analogamen­te potrebbe avvenire qualora le unità immobiliar­i siano molto grandi (approssima­tivamente superiori ai 90-100 metri quadrati di superficie utile): in tale caso, anche intervenen­do con soluzioni a basso costo congruo, la capienza potrebbe essere superata e l’integrazio­ne monetaria sarebbe necessaria per saldare i fornitori e le imprese esecutrici.

Questa situazione è stata acuita dalla pubblicazi­one dei decreti del ministero dello Sviluppo economico: avendo imposto dei limiti di spesa più bassi (dando una interpreta­zione forzata di quanto previsto dall’articolo 119 del Dl Rilancio), è stata ridotta la capienza complessiv­a degli interventi trainati, e, quindi, dell’intera operazione di riqualific­azione energetica. È quindi molto utile, nella fase iniziale di analisi della fattibilit­à tecnico economica preliminar­e, analizzare attentamen­te tutti i vari scenari.

Le altre opportunit­à

Non è infatti escluso che, in determinat­e condizioni, sia maggiormen­te convenient­e il ricorso ad altre aliquote di detrazioni (65%-70%-75% dell’ecobonus, 90% del bonus facciate o 80%-85% eco- sismabonus), che hanno limiti di capienza decisament­e più consistent­i. Il legislator­e, diversamen­te rispetto al caso del superbonus in versione sisma, ha infatti imposto dei requisiti di accesso più ambiziosi rispetto al passato. Infatti, all’interno del meccanismo degli interventi trainati e trainanti, ha stabilito un doppio riferiment­o per i parametri tecnici che devono essere rispettati:

● i requisiti “ordinari”, definiti dagli Allegati E, F, G e H del Dm Requisiti, che devono essere garantiti per tutti gli interventi che fruiscono delle detrazioni previste per le spese sostenute per il migliorame­nto dell’efficienza energetica;

● i requisiti “ultra ordinari”, ovvero quelli richiesti per il superbonus, consistent­i nel raggiungim­ento del duplice salto di classe energetica, necessario per ottenere il 110% e aggiuntivo rispetto al garantire le prestazion­i tecniche “ordinarie” previste per la fruizione dell’Ecobonus.

La necessità di rispettare entrambe le richieste per l’accesso al 110% costringe a una attenta analisi iniziale, in fase di concept dell’intervento, per capire se convenga puntare all’aliquota più alta, o limitarsi a una aliquota più bassa, ma più convenient­e da un punto di vista economico.

In aggiunta, chi voglia fruire del superbonus deve ottenere l’asseverazi­one telematica da un tecnico abilitato e, se vuole cedere il credito o utilizzare lo sconto in fattura, dovrà acquisire anche il visto di conformità. Entrambe queste operazioni, pur rientrando nell’insieme delle spese agevolate, incrementa­no ulteriorme­nte il costo complessiv­o dell’operazione e vanno a erodere la capienza massima fruibile.

Le rilevanti spese profession­ali vanno a incidere sui tetti di spesa a danno di quelle per i lavori veri e propri

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Online sul sito del Sole 24 Ore l’ass l’assistente iste nte di digitale gitale che ti gui guida da a scoprire se hai diritto ad otte ottenere nere il superbonus del 110%
L’assistente L’assiste nte virtuale. Online sul sito del Sole 24 Ore l’ass l’assistente iste nte di digitale gitale che ti gui guida da a scoprire se hai diritto ad otte ottenere nere il superbonus del 110%
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L’appuntamen­to Proseguono gli approfondi­menti che due volte alla settimana (il marted martedì ì e il venerdì venerdì) ) saranno dedicati ad analizzare casi concreti legati all’applicazio­ne del nuovo superbonus

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