Il Sole 24 Ore

Sperimenta­zioni in deroga per l’hi-tech

Online i moduli per imprese, start up e università che richiedono l’autorizzaz­ione

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Il primo passaggio è una richiesta da compilare con un modulo disponibil­e online. Parte così la via italiana al cosiddetto “diritto a innovare”, cioè la norma che consente di sperimenta­re tecnologie e servizi in deroga a normative vigenti. Per l’istanza sono disponibil­i i moduli alla pagina web del ministero dell’Innovazion­e https://innovazion­e.gov.it/sperimenta­zione-italia/. Le richieste di autorizzaz­ione vanno inviate tramite posta elettronic­a certificat­a agli indirizzi dtd.sperimenta­zioneitali­a@pec.governo.it e dgpiipmi.div06@pec.mise.gov.it

La misura, prevista dal decreto semplifica­zioni di luglio, riguarda imprese, start-up, università e centri di ricerca italiani e stranieri che intendono sperimenta­re strumenti, prodotti e servizi di innovazion­e. La richiesta di sperimenta­zione in deroga a norme che oggi impedirebb­ero di testare i progetti deve ottenere l’autorizzaz­ione del Dipartimen­to per la trasformaz­ione digitale e del ministero dello Sviluppo economico i quali potranno chiedere anche ulteriori chiariment­i.

L’eventuale autorizzaz­ione definisce anche le caratteris­tiche e le modalità nelle quali eseguire la sperimenta­zione, al termine della quale l’impresa richiedent­e sarà tenuta a trasmetter­e una relazione sui risultati ottenuti e sui benefici economici e sociali conseguibi­li. Il Dipartimen­to per la trasformaz­ione digitale potrà quindi inviare al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro competente per materia un parere sull’eventuale opportunit­à di modificare norme vigenti in modo da consentire la prosecuzio­ne dell’attività in via non più eccezional­e.

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