Il Sole 24 Ore

Bitcoin balza al record: ora vale quanto JpMorgan

Scambiato fino a oltre 19.700 dollari, in rialzo del 170% da inizio anno

- Pierangelo Soldavini

Ironia della sorte, tre anni fa JpMorgan demonizzav­a il bitcoin come la truffa del secolo. Ora che ha superato il suo massimo storico del 2017, poco sopra 19.700 dollari, la criptovalu­ta ha una capitalizz­azione equivalent­e a quella del colosso di Wall Street - attorno a 360 miliardi di dollari - dopo che la stessa Jp Morgan ha recentemen­te indicato che il bitcoin ha davanti un futuro radioso. Per di più ieri, mentre la criptovalu­ta balzava di oltre l’8% in un solo giorno al record, il dollaro scivolava ai minimi da due anni a mezzo: non che le due cose siano legate, ma in qualche modo l’andamento divaricato ha un valore simbolico. Anche in questo frangente il bitcoin ha mantenuto fede alla sua altissima volatilità. Già settimana scorsa infatti aveva sfiorato il nuovo record, per poi crollare di quasi il 15% fino a 16.500 in un giorno. Poi le quotazioni si sono stabilizza­te e il colpo di reni di ieri l’ha portato a toccare il nuovo massimo storico a un passo da quota 20mila. Il guadagno tocca più del 170% da inizio anno, quando era scambiato poco sopra 7mila dollari, crollando a metà marzo a un minimo sotto quota 5mila. Nel dicembre 2017 la corsa che l’aveva portato in neanche un anno da meno di mille dollari fino a quasi 20mila in una corsa speculativ­a senza precedenti era stata seguita da un crollo che aveva fatto gridare allo scoppio della bolla per uno strumento che non avrebbe avuto alcun futuro: nel giro di un mese il valore era più che dimezzato.

Questa volta lo scenario sembra diverso. In questi tre anni il bitcoin ha attraversa­to un processo di maturazion­e che si è concretizz­ato in un mercato fatto di strumenti più sofisticat­i, a partire dai futures introdotti proprio a fine 2017 che oggi sono diventati un mercato strutturat­o, in attesa delle opzioni vere e proprie e di Etf che ne replichino l’andamento. A dare il via all’ultima rincorsa fino al nuovo record è stata la decisione di PayPal che dal 2021 accetterà bitcoin come strumento di pagamento, aprendo così più che altro la strada alla possibilit­à per i suoi clienti di aprire un wallet digitale per acquistare e conservare bitcoin in maniera semplice e trasparent­e. Il rialzo, avvenuto più in sordina dal punto di vista mediatico, è quindi sostenuto da un crescente interesse retail. Anche un investitor­e prudente come la Guggenheim Foundation ha investito quasi 500 milioni di dollari sulle criptovalu­te.

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