Segno meno per gli iscritti all’Albo dei dottori
Nel complesso rallenta la crescita delle nuove leve
Rallenta ancora il tasso di crescita del numero dei commercialisti mentre risale leggermente il reddito medio. Secondo il Rapporto 2020 sulla professione del Consiglio e della Fondazione nazionale continua il rallentamento del tasso di crescita nazionale degli iscritti che passa da +0,3% del 2018 al +0,1% del 2019. Per la prima volta si registra una flessione (dello 0,1%) degli iscritti nella sezione A dell’Albo. In particolare, gli Ordini del Nord fanno registrare in media una crescita dello 0,6% contro una decrescita al Sud dello 0,5%, mentre il Centro cresce di uno 0,2%.
Lo studio fotografa anche i redditi: quello medio nel 2019 sale a 60.962 euro facendo registrare una crescita del 2,6%, la più alta dalla crisi del 2008 (ma negli ultimi 12 anni si è ridotto dell’11%). In linea con quanto accaduto nel 2018, il reddito medio cresce più a Sud (+5%) che a Nord (+2%).
Per il presidente nazionale della categoria, Massimo Miani: «Oltre a scontare la pesante eredità della recessione 2007-2013 ci troviamo ad affrontare l’emergenza della pandemia da Covid-19 i cui effetti si protrarranno nel tempo. Per contrastare questa congiuntura bisogna ripensare profondamente il modello socio-economico e giuridico che regge le libere professioni dentro le quali quella di Commercialista è saldamente ancorata». Nel 2019 gli iscritti all’Albo sono aumentati di 136 unità, portando il totale a 118.775.