RISPOSTE
D Gli attestati di prestazione energetica “ante operam” di un fabbricato condominiale che vuole accedere al superbonus, che andranno poi a generare l’ape convenzionale, devono essere caricati sul catasto energetico regionale o è sufficiente che vengano protocollati contestualmente alla pratica edilizia presso lo sportello unico edilizia del Comune di appartenenza, al fine di dargli data certa?
R No, l’Ape convenzionale è cosa diversa dagli Ape del Dlgs 192/2005. L’Enea ha chiarito che va redatto secondo le norme e le modalità di calcolo nazionali (non procedure regionali) ed è un documento finalizzato alla dimostrazione del requisito del salto di due classi per l’ottenimento dell’incentivo. Pertanto fa parte dei documenti da inviare all’Enea e da conservare, non da protocollare allo sportello unico. (Vincenzo Petrone)
D Ho aperto una Cila per manutenzione straordinaria il 10 luglio, ma ho deciso di cambiare impresa. Posso tenere “aperta” questa Cila e poi comunicare il nominativo di una nuova impresa? Se dovessi iniziare i lavori nel 2021, avrei qualche problema dal punto di vista della detrazione dei costi sostenuti nel 2020?
R È sempre possibile comunicare al comune i dati fiscali della nuova impresa che eseguirà i lavori mediante una specifica dichiarazione asseverata. Per il 50%, i materiali relativi all’esecuzione dei lavori e le spese professionali possono essere acquistati, con bonifico bancario o postale, anche prima dell’inizio dei lavori, mentre le spese relative all’esecuzione dei lavori devono essere sostenute dopo il loro inizio ovvero dopo il rilascio del provvedimento abilitativo dei lavori (Cila nel caso di specie). Ovviamente, ai fini della determinazione del limite di 96mila euro cui commisurare la detrazione, si tiene conto di tutte le spese sostenute nei due anni 2020 e 2021. (Marco Zandonà)