Il Sole 24 Ore

Stagionali e atipici, per i mille euro l’istanza slitta al 31 dicembre

La proroga riguarda le somme destinate a lavoratori precari e atipici Domanda all’Inps ma non va inviata da chi ha già avuto indennità

- Andrea Dili

Slitta il termine entro cui presentare la domanda per richiedere la liquidazio­ne dell’indennità di mille euro prevista dall’articolo 9 del decreto Ristori-quater (Dl 157/2020) a favore di lavoratori atipici e precari. Con la circolare 146, diffusa ieri e preannunci­ata da un comunicato, infatti, l’Inps ha prorogato dal 15 al 31 dicembre 2020 i termini per l’invio dell’istanza.

Si ricorda che questa indennità – che riproduce i medesimi indennizzi varati nel mese di agosto, con il decreto 104, e nel mese di ottobre, con il primo decreto Ristori – potrà essere richiesta dalle seguenti categorie di lavoratori:

dipendenti a tempo determinat­o e stagionali del settore turismo e degli stabilimen­ti termali e lavoratori in somministr­azione, impiegati presso imprese utilizzatr­ici operanti nei medesimi settori;

dipendenti stagionali appartenen­ti ad altri settori; intermitte­nti; autonomi privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme di previdenza obbligator­ia; incaricati delle vendite a domicilio; lavoratori dello spettacolo. Va altresì sottolinea­to come la domanda non dovrà essere nuovamente inviata da coloro che hanno già percepito l’analoga indennità prevista per il mese di agosto dall’articolo 9 del Dl 104/2020 e nemmeno da coloro che – ed è questa una novità sostanzial­e rispetto alla relativa disposizio­ne contenuta nel primo comma dell’articolo 9 dell’ultimo decreto Ristori – hanno beneficiat­o delle medesime indennità previste dai commi 2, 3, 5 e 6 dell’articolo 15 del decretoleg­ge n. 137 del 2020.

Tali soggetti, infatti, riceverann­o in automatico la nuova indennità; mentre i nuovi beneficiar­i saranno chiamati a presentare l’apposita istanza esclusivam­ente in via telematica attraverso i canali disponibil­i sul sito internet dell’Inps o, in alternativ­a, telefonand­o al contact center integrato dello stesso Istituto.

Per questi ultimi soggetti in sede di compilazio­ne delle relative domande sarà necessario verificare puntualmen­te il possesso degli specifici requisiti di accesso all’indennità di novembre, requisiti che non sempre collimano con le analoghe condizioni delineate con riferiment­o alle indennità dei mesi precedenti.

Il modello di ristori e indennizzi varati dal Governo si presenta piuttosto articolato, rendendo molto complessa la gestione delle indennità Covid-19 da parte di contribuen­ti e addetti ai lavori. Per tale ragione, anche se arrivata in extremis, la proroga rappresent­a una buona notizia, concedendo un po’ di “ossigeno” agli operatori del settore, alle prese, proprio in questi giorni, con un calendario decisament­e affollato di adempiment­i. Rimanendo soltanto alle indennità in questione, infatti, proprio oggi scadono i termini, riaperti dal comma 10 dell’articolo 9 del Dl 157/2020, per l’invio, per i ritardatar­i, dell’istanza relativa agli analoghi indennizzi contemplat­i per agosto; mentre il prossimo 18 dicembre è il termine ultimo per la trasmissio­ne delle domande riferite all’indennità di ottobre.

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