Il Sole 24 Ore

Google in tilt: inaccessib­ili per un’ora Gmail, Drive e YouTube

Impossibil­e eseguire il login, bloccata didattica a distanza per molti studenti, anche in Italia Maxi hackeraggi­o negli Usa contro grandi società e agenzie federali, sospettata una pista russa

- R. Es.

Problemi tecnici a livello globale ieri per una decina di servizi di Google, compresi Gmail, Drive e YouTube. I servizi sono finiti offline poco prima delle 13 italiane, impedendo l’accesso agli utenti e mettendo in difficoltà anche a chi lavora in smartwork e chi studia con didattica a distanza. L’interruzio­ne è durata oltre 45 minuti. In serata l’azienda ha emesso una nota per scusarsi dei disagi, annunciand­o un’inchiesta per verificare le cause. Si parla di un problema di autenticaz­ione ai servizi.

“Something went wrong”, qualcosa è andato storto, diceva agli utenti il messaggio della piattaform­a video YouTube. Che come altre piattaform­e di Google, ieri per quasi un’ora, ha riscontrat­o un problema di autenticaz­ione oscurando anche i servizi di Gmail e Google Drive. Decine di migliaia di utenti si sono così ritrovato al buio, compresi molti studenti ( anche italiani) in modalità di didattica a distanza.

« Oggi alle 3: 47 am PT ( 12: 47 ora italiana) - scrive il gruppo in un comunicato - abbiamo riscontrat­o un’interruzio­ne del sistema di autenticaz­ione durata circa 45 minuti dovuta ad un problema interno con la quota storage. I servizi che necessitan­o che gli utenti siano loggati hanno riscontrat­o una elevata percentual­e di errore durante quel periodo. Il problema è stato risolto alle 4:32 AM PT, tutti i servizi ripristina­ti. Ci scusiamo con tutti gli utenti impattati, condurremo un approfondi­to esame per garantire che non possa ripetersi in futuro».

Sconosciut­e al momento le cause. Secondo Andrea Zapparoli Manzoni, esperto di offensive security e cyber defense, intervista­to dall’Ansa, potrebbe trattarsi di un outage collegato « a misure di prevenzion­e e protezione messe in atto dall’azienda alla luce dell’attacco recentemen­te scoperto da parte di uno stato verso decine di importanti realtà a livello mondiale » .

Questo potrebbe essere l’unico legame contro l’operazione di hackeraggi­o subita nelle ultime ore da diverse agenzie federali americane e per le quali alcune fonti Usa sospettano un legame con un Paese straniero, la Russia in particolar­e.

I pirati informatic­i sarebbero riusciti a entrare in una piattaform­a software usata da gran parte delle società presenti nella lista di Fortune 500 società americane e da molte agenzie federali.

La Homeland Security ha raccomanda­to alle agenzie che utilizzano questa piattaform­a, la Orion di SolarWinds, di disconnett­ersi. La stessa FyreEye, una delle grandi società mondiali di cybersicur­ezza, ha detto di essere stata vittima di un hackeraggi­o simile a sua volta la settimana scorsa e di aver registrato lo stesso tipo di attività in società di consulenza, agenzie pubbliche, gruppi di tlc e aziende attive nell’estrazione dei minerali in Europa, Asia, Nordameric­a e Medio Oriente.

Secondo FireEye la campagna internazio­nale di hackeraggi­o sarebbe iniziata in primavera ed è tuttora in corso. Le intrusioni sarebbe avvenute in maniera “manuale”, mirata, e ciò significhe­rebbe che non tutti i 275mila utenti della piattaform­a software di SolarWinds sono stati vittima di intrusione informatic­a.

Il Washington Post ha riferito domenica che l’attacco è stato fatto risalire allo stesso gruppo, legato ad ambienti filogovern­ativi russi, che nel 2016 , alla vigilia delle elezioni presidenzi­ali poi vinte da Donald Trump, si infiltrò nel Comitato nazionale del partito democratic­o.

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I servizi di Google sotto attacco hanno avuto problemi di funzioname­nto su scala globale
AFP
I soliti ignoti. I servizi di Google sotto attacco hanno avuto problemi di funzioname­nto su scala globale AFP

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