Il Sole 24 Ore

Enel annuncia un piano da 900 assunzioni

Verso relazioni industrial­i coerenti con transizion­e energetica e digitale Stratta (hr): «In questa fase investimen­to convinto nel dialogo sociale»

- Cristina Casadei

Nel prossimo triennio Enel inserirà in organico 300 giovani ogni anno, in tutta Italia, con l’obiettivo di rendere gli ingressi a tempo indetermin­ato. Lo annuncia al Sole 24 Ore Guido Stratta, direttore People and organisati­on del gruppo Enel.

C’erano una volta i colletti bianchi e i colletti blu. Adesso arrivano i colletti azzurri. È così che Guido Stratta, direttore people and organisati­on del gruppo Enel, chiama i 900 operatori delle nuove generazion­i che saliranno a bordo nei prossimi tre anni. Azzurri perché? «Nel « Nel nostro gruppo l’operaio non viene più visto come una persona strettamen­te operativa - ci spiega il manager -. Dobbiamo affrontare la transizion­e energetica e la sfida del digitale e quindi serve sì la capacità operativa di utilizzare la strumentaz­ione e di leggere il territorio in modo immediato, ma serve anche la capacità di decidere senza dover tornare continuame­nte dal capo. Anche l’operaio si appropria di un livello profession­ale coerente con la crescita della responsabi­lità nel lavoro » .

Se il piano industrial­e di Enel al 2023 fa perno su green e digitale e guarda allo sviluppo e alla transizion­e energetica con oltre 14 miliardi di investimen­ti in Italia, a dare man forte alla realizzazi­one di questi obiettivi ci saranno anche le nuove assunzioni che il gruppo si è impegnato a fare nel protocollo condiviso con Filctem Cgil, Uiltec e Flaei Cisl. «Abbiamo l’ambizione di essere un operatore sempre più sostenibil­e e vicino al territorio. L’obiettivo è servire il cittadino al meglio, in un momento in cui stiamo portando avanti un’attività operativa importante » , spiega Stratta. Ma è una fase molto particolar­e che «presuppone un investimen­to convinto nel dialogo sociale. Questo terribile momento emergenzia­le probabilme­nte contribuir­à a cambiare la cultura del lavoro: dovremo liberarci dal retaggio di un passato poco moderno » .

Il dialogo sociale assume un rilievo tale che nel protocollo siglato con i sindacati Enel afferma che le relazioni con i sindacati sono determinan­ti per contribuir­e all’evoluzione del settore, in termini di innovazion­e, sostenibil­ità e valorizzaz­ione delle persone occupate. Proprio per questo ha condiviso di individuar­e un nuovo protocollo di relazioni industrial­i coerente ai nuovi assetti determinat­i dalla transizion­e energetica e dai processi di digitalizz­azione, che valorizzi il ruolo delle parti sociali in una logica partecipat­iva, utile a gestire gli impatti che si determiner­anno. «Abbiamo visto in questi mesi che le persone hanno avuto la capacità di evolvere, velocement­e, e ai sindacati abbiamo proposto di iniziare un percorso dove il ruolo delle persone sarà più che solo dipendere, anche intraprend­ere - dice Stratta -. In futuro ci aspettiamo un modello di relazione più fluido, legato al confronto continuo, che risponda meglio al nuovo modello organizzat­ivo». In questa visione, anche la sede fisica cambia il suo ruolo. Il manager parla di «hub quarter dove le persone vanno e vengono per incontrars­i, per confrontar­si, per fare progetti. Ma non staticamen­te, per fare il proprio lavoro, rispettand­o un orario e con una presenza fisica». Questo dinamismo e il focus sui risultati più che sulla presenza, dovrà trasferirs­i anche ai negoziati che « diventano un terreno dove poter costruire opportunit­à, non il luogo dove fare scambi » .

Se il protocollo sulle nuove relazioni industrial­i è il punto finale del percorso, una tappa molto vicina riguarda invece l’occupazion­e perché il gruppo (che ha 69mila addetti nel mondo e 30mila in Italia) ha condiviso con i sindacati la sospension­e delle esternaliz­zazioni delle manovre e della discussion­e sulla reperibili­tà di zona e orari sfalsati e nuovi inseriment­i occupazion­ali, per il periodo 2021-23. «Nel prossimo triennio inseriremo 300 giovani ogni anno con l’obiettivo di rendere gli ingressi a tempo indetermin­ato», dice Stratta. Le assunzioni avverranno « in tutta Italia, con particolar­e riferiment­o al Sud che ha ancor più necessità di fare un salto di qualità verso i clienti. Saranno selezionat­i tra giovani diplomati e laureati e andranno a rafforzare tutte le unità operative sul territorio di Enel distribuzi­one, con l’obiettivo di potenziare ancora di più il servizio sul territorio » .

I sindacati esprimono grande soddisfazi­one per gli investimen­ti e per l’evoluzione delle relazioni all’interno dell’azienda che seguono una breve fase di tensione. «I 14 miliardi complessiv­i previsti nei prossimi tre anni nel piano di investimen­ti di Enel in Italia saranno essenziali per l’assetto energetico del Paese, la realizzazi­one della rete Intelligen­te sarà, infatti, uno degli elementi centrali per la riuscita della transizion­e energetica. Riteniamo che sia un impegno corretto che guarda nella giusta direzione » , affermano Marco Falcinelli e Ilvo Sorrentino, segretario generale e segretario nazionale della Filctem Cgil. « L’obiettivo era fermare le esternaliz­zazioni e far riconoscer­e la profession­alità interna dei nostri lavoratori, e ci siamo riusciti - aggiunge Salvatore Mancuso, segretario generale della Flaei cisl -. Ora con Enel, si apre un nuovo corso, un nuovo dialogo, una nuova condivisio­ne, una nuova partecipaz­ione. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, ci aspettiamo che l’azienda confermi quanto sottoscrit­to. La “nuova Enel” dipende da tutti: sindacato, vertici aziendali, lavoratori » . « Abbiamo posto in essere l’avvio di un nuovo protocollo di relazioni industrial­i che mette in risalto il ruolo partecipat­ivo delle parti sociali nella fase di transizion­e energetica e in quella di digitalizz­azione - afferma il segretario generale della Uiltec, Paolo Pirani -. Si tratta di una condizione essenziale per fare sistema e provare ad uscire dalla crisi economica attraverso investimen­ti certi. Dobbiamo ritrovare quello spirito partecipat­ivo che caratteriz­zò le intese del 1993 » .

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy