Pedrollo (elettropompe) rileva Superior Pump Usa
L’operazione porta il gruppo veneto oltre i 300 milioni di ricavi, il top di sempre Giulio Pedrollo: «Così gli Usa diventeranno il nostro primo mercato»
Il gruppo veronese Pedrollo ha portato a termine l’acquisizione negli Usa di Superior Pump, società da oltre 60 milioni di ricavi e 100 addetti. Il che proietta il gruppo, leader nelle elettropompe, per la prima volta oltre quota 300 milioni di vendite.
«All’advisor, che due anni fa ci propose di vendere il nostro gruppo ad un suo cliente, rispondemmo “no”. Chiedendogli al contrario di trovare per noi occasioni d’acquisto. E così è stato » . Occasione che per Giulio Pedrollo si è concretizzata nel pieno del lockdown, portando a termine l’acquisizione di Superior Pump, società statunitense da oltre 60 milioni di ricavi e 100 addetti. Il che proietta il gruppo veronese, leader nelle elettropompe, per la prima volta oltre quota 300 milioni di vendite, anche se il valore dell’operazione va ben oltre l’allargamento immediato del perimetro.
«Da tempo volevamo entrare in modo diretto negli Usa - spiega l’ad - tenendo conto che ogni azione commerciale lì è particolarmente onerosa: servono milioni di dollari solo per l’accordo iniziale con un distributore. Oggi siamo presenti in 160 paesi e gli Stati Uniti fino a ieri rappresentavano per dimensione il nostro 80esimo mercato. Ora è diventano il primo». L’acquisizione, complementare dal punto di vista geografico, lo è in parte anche in termini produttivi, con l’output Usa più orientato verso beni di dimensioni minori. La trattativa, che ha portato a rilevare il 70% del capitale dell’azienda di Minneapolis (con Translink Corporate Finance come advisor), si è conclusa pochi giorni fa dopo mesi di incontri in modalità virtuale, scelta obbligata tenendo conto dei vincoli ai viaggi imposti dall’emergenza Covid.
« Ancora non ci credo - spiega Pedrollo - perché pensavo che in questo condizioni fosse davvero difficile “chiudere”. La vera fortuna è stata quella di esserci incontrati di persona prima del lockdown: siamo stati in Usa a settembre, loro sono venuti a trovarci a gennaio. Lì abbiamo capito che la “chimica” era quella giusta, che i valori imprenditoriali erano condivisi. Da lì in avanti la trattativa è stata in discesa. E devo dire che il risparmio di tempo ottenuto con gli incontri a distanza non è stato affatto disprezzabile. Così come positiva per noi è stata la risalita dell’euro rispetto al dollaro». Fondato a San Bonifacio (VR) nel 1974, Pedrollo opera nei settori della movimentazione dell'acqua, della trasformazione dell'energia e della tecnologia applicata; grazie all'attività della capogruppo è tra i leader mondiali nella produzione di elettropompe, arrivando con la nuova acquisizione a produrre più di tre milioni di pezzi all’anno. Il gruppo conta circa 1000 dipendenti ed è cresciuto fino ad includere oggi i business complementari di alternatori/ generatori ( Linz Electric), elettronica e design ( Gread Elettronica), pompe e motori sommersi ( Panelli ). Il target del gruppo è quello di proseguire nel 2021 il percorso di crescita: tenendo conto delle nuove acquisizioni e dello sviluppo organico tra 2019 e 2021 i progressi sono stimati in oltre 100 milioni di euro in termini di ricavi, il 45% in più. « Il Covid certo non ha aiutato - spiega Pedrollo - e nel 2020 siamo partiti malissimo, con cali del 20- 30%. L’accelerazione successiva è però stata rilevante, anche grazie alla nostra diversificazione geografica, che ci permette di cogliere opportunità in 160 mercati. A parità di perimetro ora siamo quasi in linea con lo scorso anno » .
Il target per Superior Pump, azienda familiare con una storia che parte nel 1885, è quello di portare i ricavi da 60 a 100 milioni di dollari in tre anni mentre in parallelo prosegue il percorso di crescita in Italia. « In cinque anni abbiamo investito più di 100 milioni - aggiunge l’ad - e non ci fermiamo qui. Anche l’organico cresce, nel 2021 abbiamo a budget nuovi ingressi. Solo oggi, ad esempio, sono entrate nel gruppo tre nuove persone » .