Il Viminale: i controlli senza restrizioni saranno poco efficaci
Lamorgese e Gabrielli pianificano un numero di agenti al massimo livello
La stretta dei controlli tra piazze e spostamenti ci sarà comunque. Ma c’è solo una misura efficace per scongiurare gli assembramenti numerosi visti nell’ultimo week end: il lock down o quantomeno la «zona rossa». Decisione tutta politica, tuttora in discussione.
Certo il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, non sposa la linea soft. Ma modulerà il dispositivo pianificato dal Viminale in coerenza con la decisione finale dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte.
Tra Natale e fine anno, va ricordato, c’è sempre una mobilitazione straordinaria delle forze dell’ordine. Storica, ormai, da quasi vent’anni, per le minacce del fondamentalismo islamico. Ora sottotraccia ma senza aver privato di alcun motivo i dispositivi di prevenzione e controllo frutto delle continue analisi del Casa, il comitato analisi strategica antiterrorismo presso il Viminale dove siedono forze di polizia e intelligence.
Il fine settimana trascorso, con strade e piazze affollate come non mai, spinge gli addetti alla sicurezza nazionale a chiedere drastiche misure restrittive. Il rischio della terza ondata è dietro l’angolo.
Sul piano dell’efficacia dei controlli e della «deterrenza», come la chiamano gli addetti ai lavori, contro le violazioni delle norme COVID19, imporre zona rossa e lock down è la soluzione più pratica per la sicurezza pubblica.
Mentre per il ministero dell’Interno pianificare un sistema di controlli efficace in assenza di restrizioni particolari o solo con alcune misure specifiche diventa un’operazione improba.
Chiudere solo i centri commerciali, per esempio, fa riversare la corsa all’ultimo regalo nei negozi. Gli affollamenti nelle piazze e strade di ritrovo abituale, se non c’è un divieto di uscita, sono quasi impossibili da impedire. Nonostante tutta la mobilitazione delle forze dell’ordine e il supporto, quando c’è, della polizia locale.
È la legge dei numeri in campo: si è già visto come in assenza di restrizioni rigide gli assembramenti si ripetono. Il panorama dei controlli delle forze di polizia è nella fase di studio e pianificazione al dipartimento di Pubblica sicurezza, guidato da Franco Gabrielli. Il numero degli agenti in campo quest’anno, non c’è dubbio, sarà il massimo possibile. Salteranno molte ferie natalizie del personale.
Ma il sistema d’azione di carabinieri, poliziotti e finanzieri, insieme alla polizia locale, sarà molto più faticoso se le misure non saranno drastiche. Con il rischio di violazioni o di contesti critici sul piano della salute pubblica molto più alto.
Speranza: il vaccino non arriverà subito per tutti e quindi bisognerà scegliere alcune categorie, e poi ci vorrà un po’ di tempo per poter avere le dosi necessarie per tutti