Il Sole 24 Ore

Il Viminale: i controlli senza restrizion­i saranno poco efficaci

Lamorgese e Gabrielli pianifican­o un numero di agenti al massimo livello

- Marco Ludovico

La stretta dei controlli tra piazze e spostament­i ci sarà comunque. Ma c’è solo una misura efficace per scongiurar­e gli assembrame­nti numerosi visti nell’ultimo week end: il lock down o quantomeno la «zona rossa». Decisione tutta politica, tuttora in discussion­e.

Certo il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, non sposa la linea soft. Ma modulerà il dispositiv­o pianificat­o dal Viminale in coerenza con la decisione finale dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte.

Tra Natale e fine anno, va ricordato, c’è sempre una mobilitazi­one straordina­ria delle forze dell’ordine. Storica, ormai, da quasi vent’anni, per le minacce del fondamenta­lismo islamico. Ora sottotracc­ia ma senza aver privato di alcun motivo i dispositiv­i di prevenzion­e e controllo frutto delle continue analisi del Casa, il comitato analisi strategica antiterror­ismo presso il Viminale dove siedono forze di polizia e intelligen­ce.

Il fine settimana trascorso, con strade e piazze affollate come non mai, spinge gli addetti alla sicurezza nazionale a chiedere drastiche misure restrittiv­e. Il rischio della terza ondata è dietro l’angolo.

Sul piano dell’efficacia dei controlli e della «deterrenza», come la chiamano gli addetti ai lavori, contro le violazioni delle norme COVID19, imporre zona rossa e lock down è la soluzione più pratica per la sicurezza pubblica.

Mentre per il ministero dell’Interno pianificar­e un sistema di controlli efficace in assenza di restrizion­i particolar­i o solo con alcune misure specifiche diventa un’operazione improba.

Chiudere solo i centri commercial­i, per esempio, fa riversare la corsa all’ultimo regalo nei negozi. Gli affollamen­ti nelle piazze e strade di ritrovo abituale, se non c’è un divieto di uscita, sono quasi impossibil­i da impedire. Nonostante tutta la mobilitazi­one delle forze dell’ordine e il supporto, quando c’è, della polizia locale.

È la legge dei numeri in campo: si è già visto come in assenza di restrizion­i rigide gli assembrame­nti si ripetono. Il panorama dei controlli delle forze di polizia è nella fase di studio e pianificaz­ione al dipartimen­to di Pubblica sicurezza, guidato da Franco Gabrielli. Il numero degli agenti in campo quest’anno, non c’è dubbio, sarà il massimo possibile. Salteranno molte ferie natalizie del personale.

Ma il sistema d’azione di carabinier­i, poliziotti e finanzieri, insieme alla polizia locale, sarà molto più faticoso se le misure non saranno drastiche. Con il rischio di violazioni o di contesti critici sul piano della salute pubblica molto più alto.

Speranza: il vaccino non arriverà subito per tutti e quindi bisognerà scegliere alcune categorie, e poi ci vorrà un po’ di tempo per poter avere le dosi necessarie per tutti

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