Il Sole 24 Ore

Webuild, chiuso il lancio del bond da 550 milioni

Domanda tre volte l’offerta da oltre 260 investitor­i a un tasso finale del 5,875%

- L. G.

Arriva al closing il bond di Webuild con scadenza 2025. Si è conclusa così l’emissione avviata lo scorso 11 dicembre da complessiv­i 550 milioni di euro. Operazione che, come ha comunicato la società, ha raccolto fin da subito « un forte apprezzame­nto da parte della comunità finanziari­a » .

Webuild ha fatto sapere che sono arrivate richieste da oltre 260 investitor­i e pari a tre volte l’offerta. Questo ha consentito «di ridurre il tasso finale applicato, rispetto a quello iniziale di lancio, e di aumentare l’ammontare collocato » . In questo scenario ha assunto «particolar­e rilevanza la domanda da parte di investitor­i internazio­nali » che si sono rivelati essere « l’ 80% del totale e provenient­i soprattutt­o da Gran Bretagna, Germania, Francia e Stati Uniti». In ragione di ciò l’emissione ha permesso di ampliare la platea degli investitor­i del gruppo anche a soggetti precedente­mente non presenti nella lender base tra cui anche DWS, Blackrock, Eurizon, Aviva, Butter Inv, Ubi Pramerica, JPMorgan.

L’operazione, così come è stata pensata, ha fatto in modo che Webuild potesse gestire con anticipo la prossima scadenza di debito corporate, prevista a giugno 2021. Quanto ai dettagli tecnici del bond, il collocamen­to è avvenuto a un tasso del 5,875% con scadenza a dicembre 2025.

Più nel dettaglio, si tratta della seconda obbligazio­ne dell’anno, dopo quella di 250 milioni lanciata lo scorso gennaio. Ciò significa che nel corso del 2020 Webuild ha fatto “provvista sul mercato” per 800 milioni totali. Le due emissioni, quindi, hanno favorito l’estensione della durata del debito corporate da 2,8 anni a oltre quattro anni (costo medio intorno al 3,3%, con un incremento di soli 66 punti base) e hanno permesso di mantenere a livello di gruppo una struttura finanziari­a equilibrat­a tra ricorso al debt capital market e sistema creditizio.

« In uno scenario macroecono­mico estremamen­te complesso per la diffusione della pandemia da Covid-19 a livello globale, gli investitor­i hanno premiato il gruppo per la visibilità che è riuscito a dare sulla traiettori­a di crescita nel 2021-23 e sulle linee strategich­e di sviluppo del business», ha concluso la società.

Ad agire in qualità di Joint Lead Managers per il nuovo bond sono state BofA Securities, Goldman Sachs Internatio­nal, IMI - Intesa Sanpaolo, Natixis e UniCredit Bank, con Banca Akros - Gruppo Banco BPM, BBVA e MPS Capital Services Banca per le Imprese S. p. A. in qualità di Co- Managers.

Ieri nel frattempo il titolo Webuild, complice un mercato in leggero recupero sulla scorta delle attese della campagna di vaccinazio­ne contro il Covid 19, ha chiuso le contrattaz­ioni in progresso dell’ 1% a 1,215 euro ad azione.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy