La sostenibilità? Vincolo per un risparmiatore su tre
La sostenibilità è un vincolo da rispettare quando si perseguono obiettivi finanziari per circa un terzo dei clienti; è un obiettivo per il 27%, purché non pregiudichi il rendimento finanziario; è un obiettivo assoluto per il 12%. Sono alcune delle evidenze dell’indagine mirror che analizza la relazione consulente-cliente dedicata alla finanza sostenibile e all'integrazione dei fattori Esg nel processo di investimento dei risparmiatori, curata dall’ufficio studi Consob, Bologna Business School e Università degli Studi Roma Tre. Dall'indagine emerge che tra le aspettative e le percezioni che orientano le decisioni dei risparmiatori rilevano le performance attese sul piano sia finanziario sia non finanziario o della sostenibilità, gli incentivi fiscali, i costi e il timore del green washing. Gli elementi finanziari possono dominare rispetto a quelli Esg a seconda del cliente. È dunque importante profilare correttamente l'investitore nell'ambito della valutazione di adeguatezza che, tuttavia, non è ancora riconosciuta dalla maggior parte dei consulenti come uno strumento utile. C’è un'ulteriore leva che, nell'ambito della relazione consulente-cliente, può contribuire all'integrazione dei fattori Esg nel processo di investimento dei risparmiatori: il fabbisogno informativo del cliente e la percezione che di questo hanno i professionisti. Gli investitori, riconoscono nel consulente il principale canale per soddisfare la necessità. Che, per contro,tendono a sopravvalutare le aspettative dei clienti nelle istituzioni e a sottovalutare il loro ruolo.