Il Sole 24 Ore

Covid, in Veneto nuove restrizion­i Il 27 dicembre il Vday in Europa

Il 21 il via libera dell’Ema Negli Usa intanto scocca anche l’ora di Moderna

- —Mi.Pi.

Si svolgerà oggi il Consiglio dei ministri per il varo del nuovo decreto con le restrizion­i di Natale: l’Italia potrebbe essere zona rossa fino al 3 gennaio. Il Governator­e del Veneto, Zaia, ha anticipato la decisione: stop degli spostament­i fra Comuni dal 19 dicembre al 6 gennaio. Intanto il presidente della Commission­e Ue, von der Leyen, ha annunciato che il 27 dicembre sarà il Vday per partire con le vaccinazio­ni in Europa. L’Ema anticipa al 6 gennaio l’esame del vaccino prodotto dalla società Moderna.

Sarà il 27 dicembre il V-Day europeo, il giorno in cui i Paesi Ue avvieranno le vaccinazio­ni anti-Covid. A confermarl­o, dando sostanzial­mente per certa l’approvazio­ne del vaccino Pfizer-BioNTech da parte dell’Ema (l’Agenzia europea per i medicinali), è stata ieri Ursula von der Leyen. «Il 27, 28 e 29 dicembre – ha twittato la presidente della Commission­e europea – inizierann­o le vaccinazio­ni nella Ue. È il momento dell’Europa – ha aggiunto -. Insieme proteggiam­o i nostri cittadini. Siamo più forti insieme».

L’Ema ha fatto sapere che una commission­e di esperti si riunirà lunedì 21 per esaminare il vaccino Pfizer-BioNTech; la Ue, stando a fonti interne citate da Reuters, dovrebbe poi ufficializ­zare il via libera il 23 dicembre. Quindi sarà avviata la consegna, dai siti produttivi di Belgio e Germania, anche se la Commission­e ha precisato che toccherà poi ai singoli Paesi organizzar­e e coordinare i programmi nazionali.

Tra i Paesi impazienti di partire subito dopo Natale c’è la Germania. «Inizieremo il 27 se il vaccino sarà approvato», ha detto il ministro della Salute Jens Spahn prima di una riunione online con la cancellier­a Angela Merkel e dirigenti della BioNTech. La data è stata confermata anche da Italia (si veda l’articolo in pagina) e Austria, con un tweet del cancellier­e Sebastian Kurz: «Inizieremo la vaccinazio­ne contro il Covid-19 il 27 dicembre. Prima iniziamo a vaccinarci nella Ue, meglio è. Perché ogni giorno nella lotta contro la pandemia significa migliaia di morti in Europa e innumerevo­li persone che devono temere per il proprio lavoro».

Su una partenza entro l’anno frena invece l’Olanda, che ha registrato negli ultimi giorni un aggravamen­to della situazione contagi (12.779 nuovi casi ieri). «Abbiamo sempre detto che eravamo avviati a iniziare le vaccinazio­ni a gennaio e la situazione rimane quella - ha dichiarato Sonja Kloppenbur­g, portavoce delle autorità sanitarie municipali -. Partiremo quando ci sentiremo sicuri di farlo». E il portavoce dell’Istituto sanitario nazionale Rivm, che supervisio­nerà la somministr­azione del vaccino, ha chiarito che «non è possibile indicare una data precisa perché stiamo ancora approntand­o un complesso piano operativo».

Mentre dunque in Europa è in rampa di lancio il vaccino PfizerBioN­tech, negli Stati Uniti scocca l’ora di quello di Moderna. Ieri sera un panel di consiglier­i della Food and Drug Administra­tion si è riunito per raccomanda­rne all’Fda l’utilizzo emergenzia­le. È lo stesso comitato di medici e immunologi che la settimana scorsa aveva dato il via libera al vaccino Pfizer, la cui somministr­azione è poi iniziata lunedì. Il preparato di Moderna utilizza una simile tecnologia, ha mostrato nei test un’efficacia analoga (95%), ma ha requisiti di conservazi­one a basse temperatur­e meno impegnativ­i. Gli Stati Uniti hanno siglato accordi per assicurars­ene 200 milioni di dosi, i primi 20 milioni già questo mese.

Anche l’Ema, da parte sua, anticiperà dal 12 al 6 gennaio la riunione che potrebbe dare l’ok al vaccino di Moderna.

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