Macron positivo, leader Ue in quarantena
Il presidente francese ha però sintomi lievi e continuerà lavorare da casa. In isolamento, tra gli altri, i premier spagnolo e portoghese Nuovo picco di contagi in Germania, il numero di positivi risale in Gran Bretagna. Negli Usa superati i 17 milioni di
Nell’ultima settimana il capo dello Stato aveva avuto numerosi incontri. Cancellata la visita in Libano del 22 dicembre
Il «mea culpa» del re di Svezia.
aEmmanuel Macron è positivo al Covid. Con lui, sono ora in isolamento diversi premier europei: il presidente ha incontrato diversi leader, tra i quali anche il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, che ha ricevuto – tra molte polemiche, anche in Italia – la Legion ’'Honneur.
Il presidente francese ha sintomi lievi e continuerà a lavorare – ieri è apparso in diretta alla tavola rotonda conclusiva della Conférence nationale humanitaire – e osserverà una quarantena di sette giorni insieme alla moglie Brigitte (negativa al tampone). È stata cancellata la visita in Libano di martedì 22, mentre il consiglio dei ministri di lunedì si terrà in modalità virtuale.
Numerosi gli incontri di Macron nei giorni scorsi. Mercoledì sera il presidente
«Penso che abbiamo fallito. Abbiamo avuto molti morti e il popolo svedese ha sofferto tremendamente». Così Carlo XVI Gustavo ha bocciato l’approccio soft del governo nella strategia antiCovid: mai un vero lockdown per preservare l’economia
8.881 I NUOVI CONTAGI IERI I morti sono stati 91 e il bilancio della Svezia, poco più di 10 milioni di abitanti, è ben peggiore dei suoi vicini nordici
era a cena con una decina di esponenti dei diversi partiti («Brunch tragico all’Eliseo», ha twittato, con fare scherzoso Eirc Coquerel, deputato di La France Insoumise, partito radicale di sinistra). In mattinata aveva incontrato inoltre il primo ministro portoghese Antonio Costa, anch’egli ora in quarantena, e presieduto un consiglio dei ministri. Anche il primo ministro Jean Castex, pur negativo al test, è dunque in autoisolamento.
Macron ha pranzato lunedì, in occasione del 60° anniversario dell’Ocse, con il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez - che è in autoisolamento, anche se negativo al test, fino al 24 dicembre - e il segretario generale dell’Organizzazione Angel Gurria, che a 70 anni è in un’età a rischio. Domenica sera aveva cenato con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, che però non ha ritenuto necessario auto isolarsi.
Macron aveva anche incontrato diversi colleghi europei al Consiglio Ue di giovedì e venerdì, nel quale erano assenti solo i leader di Estonia e Croazia. Angela Merkel è stata già sottoposta a tampone nei giorni scorsi ed è risultata negativa. Come lei anche il presidente del consiglio Giuseppe Conte. Diversi partecipanti – come il premier del Lussemburgo Xavier Bettel e il premier belga Alexader de Croo – sono invece in isolamento. Lunedì 7 dicembre, infine, Macron aveva incontrato al Sisi all’Eliseo.
Numerosi i messaggi di auguri di pronta guarigione; anche dal presidente Sergio Mattarella e da Boris Johnson, lui stesso colpito dal Covid a marzo: «Je suis desolé», sono desolato, ha scritto in francese su Twitter.
L’epidemia continua a colpire duramente. In Gran Bretagna i casi sono balzati a quota 35.383 (dei quali 11mila registrati in ritardo dal Galles), dai 25.161 di mercoledì, a fronte di un numero più alto di tamponi. I morti sono stati 532, in calo da 612. Si prevede ora un lockdown di 6 settimane. In Francia i casi sono stati 18.254 e il rapporto Rt è ora superiore a uno. Gli Usa hanno superato i 17 milioni di casi e hanno registrato mercoledì 3.656 decessi, un record. Preoccupante anche il balzo di casi in Germania: 45.113 ieri, secondo la Johns Hopkins University, un nuovo massimo dopo quello della settimana scorsa a 32.734. I dati ufficiali si fermano però a 26.923.
La Polonia ha imposto una quarantena dal 28 dicembre al 17 gennaio, mentre la città di Tokyo, dopo aver registrato 832 casi, ha portato al massimo grado, il quarto, il livello di allerta.