Sesa, la sostenibilità entra nello Statuto
Nel semestre chiuso a ottobre utile in crescita del 38,9% a 24,2 milioni
Il cda di Sesa spa, gruppo attivo in Italia nel settore delle soluzioni di innovazione tecnologica e dei servizi informatici e digitali per il segmento business, quotato allo Star ha approvato i risultati semestrali al 31 ottobre con una crescita dei ricavi del 15,5% a 889,3 milioni e dell'ebtida del 33,8% a 53,6 milioni. Il risultato netto consolidato adjusted al 31 ottobre 2020 è pari a 24,2 milioni (+38,9% su anno).
Oltre ai conti, ieri il cda del gruppo ha convocato l’assemblea straordinaria per sottoporre ai soci l’integrazione dell’art.19 dello Statuto, per orientare l’impegno degli amministratori a perseguire il successo e la crescita sostenibile a beneficio degli azionisti e l’adozione del sistema di amministrazione e controllo monistico insieme al recepimento dei nuovi requisiti di legge per la composizione del consiglio di amministrazione in materia di diversità ed indipendenza.
Si tratta della prima società quotata, sottolinea una nota, a proporre una modifica al proprio statuto per integrare obiettivi di sostenibilità.
«I risultati semestrali accelerano la crescita già conseguita nel primo trimestre e beneficiano della resilienza organizzativa e lo straordinario impegno del nostro capitale umano; a seguito dell’emergenza pandemica il Gruppo ha attivato tempestivamente misure per salvaguardare la sicurezza delle risorse umane adottando un modello di organizzazione ibrido con l’utilizzo di tecnologie digitali che ha permesso la continuità operativa a supporto dei nostri stakeholder» ,ha commentato Alessandro Fabbroni, ceo di Sesa. E ancora: «Le modifiche statutarie proposte intendono rafforzare la focalizzazione sulla crescita sostenibile, implementando le performance Esg e avviando il percorso di certificazione B Corp, in coerenza con l’attenzione che da sempre abbiamo per una generazione di valore a lungo termine per tutti gli stakeholder del Gruppo».