Super Materiali ispirati alla Natura
Laboratory of Bio-Inspired, Bionic, Nano, Meta Materials & Mechanics
Uno dei primi laboratori al mondo di nanomeccanica bio-ispirata, trasversale all’ingegneria meccanica, dei materiali e delle strutture, e anche alla fisica, alla biologia e alla stessa medicina, si trova in Italia, all’Università di Trento. Deve la sua trasversalità al suo fondatore e direttore, Nicola Maria Pugno, professore di Scienza delle Costruzioni all’Università di Trento, di Scienza dei Materiali alla Queen Mary University of London, ingegnere, fisico, dottore in Ingegneria e Biologia, vincitore nel 2017 della britannica Griffith
Medal conferita per gli studi pioneristici di Scienza dei Materiali e in particolare di Meccanica della Frattura.
Nel laboratorio si progettano e realizzano i materiali del futuro, ispirati alla natura, anche grazie all’impiego di nanomateriali come il grafene e i nanotubi. Gli ultimi grant europei di eccellenza acquisiti (oltre a svariati awards ricevuti dall’European Research Council, anche per il trasferimento tecnologico) sono due Future and Emerging Technologies, uno per la riparazione del midollo spinale tramite elettrostimolazione, grazie a microfibre nanostrutturate e l’altro relativo a metamateriali gerarchici, in grado di controllare la propagazione delle vibrazioni, utilizzabili ad esempio in campo sismico per ottenere “scudi” capaci di rendere “invisibili” ad un terremoto un gruppo di edifici. Il team è molto attivo anche per il supporto alle imprese, sviluppando materiali ad hoc ad altissima resistenza e/o tenacità, adesivi o antiadesivi, autopulenti, autoriparanti, ad alto o basso coefficiente di attrito, e altro ancora.