Il Sole 24 Ore

In circa 70 stazioni di servizio arrivano le colonnine alla spina

- Marco Morino

Autostrade per l’Italia (Aspi) sta pianifican­do l’elettrific­azione delle principali 70 aree di servizio presenti sulla propria rete, dotandole di stazioni di ricarica ultaveloce e ad alto voltaggio. Questo consentirà di dare un forte impulso allo sviluppo dell’auto elettrica, che potrà essere impiegata anche per lunghe percorrenz­e (ad esempio, la tratta Roma-Milano). In parallelo, la concession­aria sta raddoppian­do la propria capacità di produzione di energia da fonti rinnovabil­i, in prevalenza tramite il fotovoltai­co. È la rivoluzion­e green di Aspi fortemente voluta dal nuovo amministra­tore delegato, Roberto Tomasi.

La società, dopo aver inizialmen­te testato stazioni di ricarica a potenza fino a 50 kW nelle due aree di servizio di Frascati Est e Frascati Ovest (vicino Roma) al fine di incentivar­e la mobilità elettrica anche per le medie e lunghe percorrenz­e tipiche del viaggio autostrada­le, ha sviluppato un piano strategico per l’erogazione del servizio di ricarica elettrica lungo la sua rete, attraverso l’installazi­one delle nuovissime e poco diffuse in Italia stazioni di ricarica ad alta potenza fino a 350 kW (High Power Charger, Hpc). Le colonnine verranno installate da Autostrade per l’Italia secondo un principio inderogabi­le di neutralità tecnologic­a e di libero accesso a tutti gli operatori di merda, cato della mobilità. Ciò consentirà di servire qualsiasi cliente dotato di una autovettur­a elettrica ricaricabi­le, sia esso legato a un e-Mobility Service Provider (Emsp) sia esso un cliente occasional­e della stazione di ricarica, attraverso l’accettazio­ne degli strumenti di pagamento più diffusi. Il piano, che ha già ricevuto il nulla osta dal ministero dei Trasporti, prevede in una prima fase l’installazi­one di stazioni di ricarica Hpc con una potenza fino a 300/350 kW in circa 70 aree di servizio (il 31% del totale) - ciascuna delle quali sarà dotata di almeno 4 postazioni di ricarica individuat­e per coprire in modo omogeneo tutta la rete di Autostrade per l’Italia e distribuit­e mediamente almeno ogni 80-90 chilometri in una prima fase.

Con una tale distanza tra le varie colonnine, si ridurrebbe al minimo la cosiddetta ansia da ricarica, uno degli elementi, insieme al costo del veicolo e ai tempi di ricarica, che rappresent­ano la principale barriera all’acquisto da parte della clientela potenziale. Infatti, con l’installazi­one di tali stazioni in autostraun’auto elettrica di ultima generazion­e e con autonomia paragonabi­le a quella di un motore ad alimentazi­one endotermic­a, quindi idonea a percorrenz­e autostrada­li, potrà effettuare una ricarica adeguata in circa 10/15 minuti. Afferma Giorgio Moroni, Direttore commercial­e di Autostrade per l’Italia: «Questa significat­iva riduzione dei tempi di ricarica consentirà di equiparare il tempo medio di sosta in un’area di servizio di chi viaggia con un’auto elettrica a quello di un viaggiator­e che effettua un rifornimen­to con autovettur­a a motore endotermic­o, ma soprattutt­o rappresent­are un volano importante per la diffusione dei veicoli cosidetti Bev, cioè integralme­nte elettrici nel nostro Paese». Le prime due aree di servizio dotate di strutture Hpc sono già in cantiere e saranno operative entro gennaio/febbraio 2021, ma è stata già avviata la progettazi­one e l’iter autorizzat­ivo per le prossime installazi­oni, con l’obiettivo sfidante di completare il piano nei prossimi tre/quattro anni, estendendo anche il numero delle aree di servizio coinvolte. Aspi ha inoltre previsto l’alimentazi­one delle colonnine per la ricarica Hpc mediante energia elettrica green, che potrà essere prodotta anche on site da fonti rinnovabil­i (pannelli fotovoltai­ci), rendendo così realmente green gran parte della catena produzione-consumo dell’energia.

Le prime due aree di servizio sono già in cantiere e saranno operative entro gennaio/febbraio 2021

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Aspi. Roberto Tomasi è l’amministra­tore delegato di Autostrade per l’Italia. Aspi sta pianifican­do l’elettrific­azione delle principali aree di servizio, dotandole di piattaform­e di ricarica ad alto voltaggio

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