Stile e performance da sportiva di razza
Stile ostentato e alte performance con motori elettrificati mild hybrid Offerta nelle due varianti coupé e cabriolet permette anche l’upgrade del software da remoto
Il volto della nuova Bmw Serie 4, sia Coupé sia Cabriolet è davvero caratterizzante. La mastodontica mascherina che domina il suo frontale è, tuttavia, anche l’emblema della nuova era Bmw, anticipata dal suv iX full electric che arriverà l’anno prossimo. Il vistoso risultato della rinoplastica serve alla Serie 4 per manifestare apertamente la sua personalità da sportiva senza compromessi. In altri termini, un’auto che non è più la gemella-diversa della Serie 3.
Il look della nuova coupé trae molte ispirazioni da quello della grossa Serie 8, sfruttando le possibilità offerte dall’architettura modulare Clar. In particolare, il look si avvantaggia della ridefinizione delle proporzioni, determinata anche dalla crescita della lunghezza che si attesta a 4,77 metri e della statura di 1,38 metri, che è inferiore a quella della berlina di 5,7 centimetri. La Serie 4, quindi, si presenta con una linea slanciata frutto dell’intreccio fra le dimensioni, il design e la muscolosità della corta parte posteriore.
Quest’ultima riveste una carreggiata allargata di 2,3 centimetri che, sposandosi con l’abbassamento del baricentro di oltre 2 centimetri e la massa equamente ripartita fra i due assali s’inserisce fra gli ingredienti destinati a generare un comportamento sportivo. Per la cronaca, gli altri sono il peso ridotto di una cinquantina di chili rispetto a quello della Serie 4 precedente e le specifiche regolazioni dell’assetto, dello sterzo e dei freni.
Sulle variegate strade delle colline delle Langhe, abbiamo assaporato il cocktail nuova Serie 4 nel quale rientra anche l’elettrificazione a 48 Volt al volante della M440i xDrive. È spinta da un 6 cilindri sovralimentato di 3 litri da 374 cv con 500 Nm di coppia il cui starter-generatore da 11 cv, oltre a migliorare l’efficienza, svolge anche il ruolo di overboost per rendere più incisive accelerazioni e riprese. In ogni caso, la M440i non ha tanto bisogno di chiamarlo in causa perché all’occorrenza spinge forte e a lungo, forse persino in modo sin troppo lineare, aiutata anche dal solerte lavoro del cambio automatico a 8 marce.
Poi, coinvolge entrando e sgusciando fuori dalle curve di maniera composta e determinata, sfruttando bene il supporto della trazione integrale. Insomma, è davvero tanta roba, soprattutto considerando che è user-friendly e adeguatamente confortevole alle andature normali e meno assetata del previsto. Almeno stando alla percorrenza media vicina ai 14 chilometri con un litro registrata dal computer di bordo.
La nuova interpretazione della sportività bavarese stupisce meno nell’abitacolo, poiché la personalità è trasmessa più dagli influssi del design della carrozzeria sulla praticità, per via del soffitto spiovente e dell’accessibilità poco agevole per i due passeggeri posteriori, che dalla presentazione.
In sostanza, l’atmosfera è quella portata alla luce dalla Serie 3. L’arredamento mette sott’occhio e a portata di mano di chi guida tutto ciò che deve azionare e consultare. Inoltre, può essere completato dalla strumentazione configurabile digitale da 12,2”, dall’head up display avanzato e dal touchscreen centrale da 12,3” optando per il sistema operativo Bmw 7.0 con l’assistente personale. Il sistema permette l’aggiornamento da remoto della Serie 4, è compatibile wireless con Apple CarPlay e Android Auto ed integra il navigatore basato su cloud.
Alla M440i xDrive si affiancano le 420i da 184 cavalli e 430i con 258 cavalli al momento non elettrificate, contrariamente alla turbodiesel 420d da 190 cavalli. Questo schieramento è in vendita a prezzi che vanno da 51.000 a 76.000 euro.
All’inizio del 2021 arriveranno anche le mild-hybrid 430d xDrive da 286 cavalli e la M440d xDrive da 340 cavalli, oltre all’estrema M4. Quest’ultima è proposta nelle configurazioni da 480 cavalli con il cambio manuale e da 510 cavalli con l’automatico a 8 marce, ordinabili a cifre che partono da 96.000 euro.