La tostatura del caffè è made in Italy
Gli impianti di torrefazione, sia in Italia sia all’estero, vantano design e ingegneria italiana. E l’innovazione tecnologica ha anche un’anima ecologica ed ecosostenibile
Un’impresa nata dall’intuizione lungimirante di due tecnici che avevano inventato un ciclo di tostatura innovativo. Un’azienda, IMF, che tuttavia non aveva sviluppato appieno il proprio potenziale, sino all’avvento nel 2010 di un nuovo proprietario, il quale, forte di un consolidato background nel settore della tostatura del caffè, l’ha rinnovata, rafforzata e lanciata ben oltre i confini del mercato nazionale. “Il mio ingresso in IMF ha rappresentato un punto di svolta: quando sono subentrato, ho pensato subito di unire le mie capacità commerciali e la mia esperienza nel settore del caffè all’expertise della precedente proprietà. I miglioramenti tecnologici e gestionali sono stati enormi, con la fornitura ai clienti di impianti di torrefazione completi funzionanti h24 e sette giorni su sette”, dichiara Alessandro Garbin, Ceo dell’azienda di Occhiobello, in provincia di Rovigo. IMF è in grado di offrire non solo l’intera gamma di macchine per tostare da 1 kg fino a 480 kg a ciclo, dotate dell’innovativo software di tostatura “Galileo”, ma anche impianti comprendenti silos del crudo e del cotto, movimentazione del caffè crudo e cotto, macchine selezionatrici ottiche, compattatori di pellicole, impianti per la lavorazione del caffè macinato. “I nostri clienti nazionali e internazionali, che spaziano dalla piccola alla grande industria, nell’ultima decade hanno assistito alla nostra crescita: il sito produttivo è passato da 400 mq a oltre 3.000 mq, il fatturato è arrivato a circa 10 milioni di euro e contiamo di continuare con questo trend anche per il prossimo triennio”. “Abbiamo inoltre - aggiunge Garbin - incrementato lo staff, passando dalle 4 persone iniziali a un organico che conta attualmente 38 dipendenti, oltre a 2 aziende dell’indotto che operano solo per noi. Grazie alla diversificazione dei mercati in tutto il mondo, anche quest’anno siamo cresciuti del 25%”. Ma perché il principio di tostatura di IMF è diverso dagli altri? “Innanzi tutto, la nostra è una tecnologia all’avanguardia (che ci ha permesso di ottenere un brevetto) molto apprezzata anche all’estero, che rispetta l’ambiente visto che le tostatrici IMF non necessitano di catalizzatore aggiuntivo, rientrando già nei limiti di legge in materia di emissioni. Le nostre macchine tostano con un unico bruciatore che serve anche per ripulire i fumi. Le nostre torrefattrici esaltano al meglio le caratteristiche organolettiche di ogni origine di caffè”. In breve, IMF ha un’anima ecologica ed ecosostenibile che coinvolge sia gli impianti di torrefazione sia l’intera struttura aziendale, autoproducendo gran parte dell’energia necessaria alle proprie attività. “IMF è un esempio dello stato dell’arte del made in Italy di alta qualità, riconosciuta in tutto il mondo” conclude Garbin.